Il sindaco di Penne contro il declassamento dell’agenzia Inps 

“Ci opponiamo con fermezza e determinazione a ogni ipotesi di declassamento dell’Agenzia Inps di Penne. Si tratta di una scelta irrispettosa che ha una sola finalita’: penalizzare una popolazione gia’ duramente colpita dagli eventi calamitosi di gennaio”. Lo ha detto il sindaco di Penne, Mario Semproni, che ha inviato una lettera di protesta al presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, al presidente del Consiglio dei Ministri, Paolo Gentiloni, e al presidente dell’Inps Boeri, nella quale ha chiesto di bloccare il declassamento dell’Agenzia Inps di Penne, poiche’ “l’ufficio vestino opera soprattutto in un’area fortemente penalizzata dalla crisi occupazionale e dove risiede una popolazione prevalentemente anziana”.

“Al fine di non perdere i servizi erogati dall’Agenzia di previdenza sociale, che opera a Penne dal 1993 e fornisce servizi a diversi Comuni dell’entroterra vestino – ha aggiunto il sindaco Semproni – l’Amministrazione comunale ha messo a disposizione gratuitamente alcuni locali comunali, in una zona centrale della citta’ e con parcheggi, come gia’ comunicato personalmente al direttore provinciale e regionale dell’Inps. Sarebbe pertanto irrituale ogni scelta che non tenesse conto di questa proposta. La notizia, pero’, e’ un’altra – osserva ancora il sindaco di Penne – per mantenere attivi i servizi sul territorio e non penalizzare la popolazione, purtroppo, il mio Comune e’ costretto ad accollarsi tutte le spese di affitto e gestione degli uffici pubblici che minacciano di andare via, come e’ gia’ accaduto in passato per il mantenimento del Centro per l’Impiego della Provincia di Pescara, della sede del Giudice di Pace e del distaccamento dei Vigili del Fuoco”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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