Il viceministro Rixi sulla Roma – Pescara: a tratta ferroviaria che collega i due mari va fatta

“Decideremo delle priorita’, saremo pragmatici, realizzando le opere che servono davvero al Paese, consapevoli che ci sono gli extra costi legati al boom delle materie prime e i problemi di liquidita’ delle imprese”. Il vice ministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi, della Lega, in una intervista al quotidiano “Messaggero”, illustra la strategia dei prossimi mesi che ispirera’, tra l’altro, la selezione tra le tante opere da fare: “Partiremo da un punto fermo che ispira l’azione del governo: vogliano portare tutto il Paese alla stessa velocita’, dal Sud al Nord, senza esclusioni ma con sano realismo, sbloccando opere ferme da decenni, migliorando le connessioni intermodali, riavviando i lavori sulle reti autostradali e per quelle ferroviarie. Ma occorre puntare anche sui valichi alpini, lo sviluppo dei porti, quello degli aeroporti”.

“Vanno accelerati – aggiunge il vice ministro – i lavori per il Brennero, sul Tenda e a Ventimiglia, per garantire al Paese di essere connesso in sicurezza con l’Europa, in attesa del completamento della Tav. Ma c’e’ grande attenzione anche per il Centro Italia e per il Sud”. Si riferisce alla linea ferroviaria Roma-Pescara e all’autostrada A24-A25: “La tratta ferroviaria che collega i due mari va fatta, tenendo conto ovviamente dei tempi di realizzazione. Stesso discorso per l’autostrada che collega il Lazio e l’Abruzzo che necessita di lavori importanti. Bisogna eliminare i colli di bottiglia, avere grande attenzione per i pendolari, per chi lavora, non solo per l’Alta velocita’”. Fondi del Pnrr, ci sono almeno 30 miliardi in ballo piu’ i fondi nazionali: “Avere messo insieme le risorse del Pnrr e quelle nazionali e’ stato un po’ azzardato, sarebbe stato meglio avere margini di manovra diversi, piu’ flessibili. Di certo accelereremo tutti i processi autorizzativi, taglieremo i tempi ma una selezione sara’ inevitabile”, ha concluso Rixi.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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