L’Aquila Capitale italiana della Cultura 2026, definita la governance

Si delineano l’organizzazione, le modalità operative e le ripartizioni di competenze in vista di L’Aquila Capitale italiana della Cultura 2026. La Giunta comunale ha approvato la composizione della governance che sovrintenderà ai processi attuativi del dossier di candidatura. Sarà il sindaco a presiedere il Comitato dei garanti che sarà composto dai soggetti promotori del dossier di candidatura o loro delegati, da due rappresentanti del Consiglio comunale e da un numero di esperti nel settore culturale che saranno individuati a seguito di un decreto dello stesso primo cittadino a seguito di un atto di manifestazione di interesse e selezionati da una commissione. L’organismo, che avrà funzioni di garanzia e di indirizzo, consultive e di rappresentanza, potrà essere eventualmente integrato con personalità di spicco del panorama culturale. All’interno del Comune è già costituito un gruppo di lavoro intersettoriale che fornirà supporto all’organizzazione degli appuntamenti in ordine a questioni di tipo tecnico, amministrativo, contabile, logistico e di safety and security. Il settore ‘Aq progetti speciali per la Rinascita’, competente per le attività culturali dell’ente, verrà affiancato da professionisti in grado di rinforzare le azioni messe in campo in ambito culturale, del loro monitoraggio, della loro diffusione in campo nazionale e internazionale e di comunicazione, per la quale verrà individuato un referente. Ulteriori e specifiche professionalità saranno di supporto nei settori amministrativo-contabile e operativo. Completerà la governance un Comitato di sostegno costituito da enti, associazioni, società, fondazioni.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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