L’Aquila, in sette si sfidano per il dopo Cialente

Il test piu’ importante delle comunali in Abruzzo e’ quello dell’Aquila dov’e’ in ballo l’eredita’ del sindaco Massimo Cialente (Pd) giunto al termine del secondo mandato. Chi prendera’ il timone del capoluogo si trovera’ una citta’ ancora alla prese con una difficile ricostruzione post-sisma. Sono sette gli aspiranti a sindaco, appoggiati da un totale di 24 liste. Il centrosinistra candida Americo Di Benedetto, presidente della Gran Sasso Acqua Spa, e si e’ compattato nella “coalizione civico progressista” che conta 9 liste: Pd, Democratici e Socialisti per L’Aquila e frazioni, L’Aquila Sicurezza Lavoro, Democratici e progressisti Articolo Uno per L’Aquila, Cambiare insieme, Territorio Collettivo, Il passo possibile, Abruzzo civico, Socialisti e popolari per L’Aquila. Principale antagonista appare Pierluigi Biondi, ex sindaco di Villa Sant’Angelo (L’Aquila), candidato da un centrodestra che dopo 15 anni ha ritrovato l’unita’. Sette le liste che appoggiano Biondi: Forza Italia, Noi con Salvini, Fratelli d’Italia (di cui Biondi e’ espressione), L’Aquila Futura, Benvenuto presente 99, Rivoluzione Cristiana, Unione di Centro. Gli altri candidati: Fabrizio Righetti, ingegnere, per il M5S; Carla Cimoroni, dipendente dell’agenzia Arta, della lista civica “L’Aquila chiama chi ama L’Aquila” e che puo’ contare anche sul sostegno di Rifondazione e di altre due liste, L’Aquila che vogliamo, L’Aquila bene comune – L’Aquila a sinistra; Nicola Trifuoggi, vice sindaco dell’amministrazione uscente, gia’ procuratore della Repubblica di Pescara e de L’Aquila, alla guida della coalizione civica L’Aquila Polis, appoggiata dalle liste Progetto Trifuoggi per L’Aquila e Citta’ territorio L’Aquila, c’e’; l’insegnante Claudia Pagliericcio, di Casapound; Giancarlo Silveri, manager dell’Asl in pensione, che corre in solitaria, con la civica Riscatto popolare. 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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