L’Aquila, possono partire i lavori di Palazzo Centi col via libera del Tar

La prima sezione del Tar Abruzzo ha rigettato il ricorso presentato dalla Cingoli Nicola & Figlio srl di Teramo, seconda classificata, contro la determinazione dirigenziale di aggiudicazione alla General Costruzioni srl di Isernia dell’appalto relativo ai lavori di consolidamento e risanamento conservativo di Palazzo Centi, sede della presidenza della Giunta, danneggiato dal sisma del 6 aprile 2009. Lo comunica in una nota l’Ufficio di diretta collaborazione del Presidente della Regione. La sentenza e’ stata pubblicata oggi. Ora i lavori affidati con un bando di gara comunitario del valore di 12 milioni di euro, bloccati in attesa del pronunciamento del Tar, possono partire. Come sottolinea nella nota il presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso; “adesso saremo velocissimi nel seguito della procedura – ha spiegato D’Alfonso – e nella conseguente produzione di cantiere”. L’appalto di Palazzo Centi e’ stato caratterizzato da ritardi risalenti ai tempi del passaggio di competenza come stazione appaltante tra il provveditorato alle Opere pubbliche Lazio Abruzzo Sardegna alla stessa Regione Abruzzo. Lo scorso anno l’iter e’ stato interrotto perche’ la gara e’ finita sotto la lente di ingrandimento da parte della Procura della Repubblica dell’Aquila nell’ambito della maxi inchiesta su appalti gestiti dalla Regione. In questo senso, il presidente D’Alfonso, tra gli indagati, si avvia verso l’archiviazione, come emerso nella passate settimane da fonti legate al tribunale dell’aquila. L’appalto sbloccato d’intesa con la Procura della Repubblica dagli uffici della Giunta, ha di nuovo subito uno stop per il ricorso al Tar. La gara era stata avviata nel 2015 ed aveva visto la partecipazione di 30 aziende. Dopo alcune verifiche amministrative, il 29 giugno 2017 la dirigente del servizio Patrimonio immobiliare della Regione Abruzzo Eliana Marcantonio ha aggiudicato l’appalto alla General Costruzioni srl di Isernia per un importo di 6.626.557,17 euro con un ribasso del 35,017%. Nel settembre scorso, a causa del ricorso della Cingoli Nicola & Figlio srl (seconda classificata) il Tribunale amministrativo aveva disposto la sospensiva dell’affidamento all’azienda vincitrice dell’appalto. Oggi e’ arrivato lo sblocco dell’aggiudicazione. 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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