L’Aquila, test positivo per la fecondazione assistita di secondo livello

Al centro di procreazione medicalmente assistita dell’ospedale di L’Aquila è arrivata la conferma del primo test di gravidanza positivo con fecondazione assistita di secondo livello ed Embryo Transfer (fecondazione in vitro). A comunicarlo e’ la Direzione della Asl. Il centro di procreazione medicalmente assistita dell’ospedale San Salvatore inizia la sua attivita’, dopo anni di stop, il 15 marzo dello scorso anno, con l’arrivo del dottor Franco Lisi, ginecologo che vanta una importante esperienza nel campo delle tecniche di procreazione medicalmente assistita. Responsabile del laboratorio di biologia della riproduzione, componente fondamentale di supporto all’attivita’ clinica del centro, e’ la professoressa Carla Tatone del Dipartimento MESVA dell’Universita’ degli studi di L’Aquila. Il centro opera all’interno dell’unita’ operativa di ostetricia e ginecologia, attualmente diretta dal professor Leonardo Di Stefano e nell’ambito del dipartimento materno infantile diretto dalla dottoressa Sandra Di Fabio. La struttura nasce con l’obiettivo di dare una risposta alle coppie, sempre piu’ numerose, che hanno difficolta’ a diventare genitori e rappresenta un importante fiore all’occhiello per l’ospedale e l’Universita’ dell’Aquila. Nel giugno del 2019 e’ iniziata la procreazione assistita di primo livello (inseminazione intrauterina) e il 24 settembre dello scorso anno si e’ registrata la prima gravidanza con inseminazione intrauterina.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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