La ricostruzione post-terremoto, il ruolo della rete sanitaria e socio-assistenziale legata al mondo cattolico, l’attenzione per la fasce deboli della popolaziome e per le marginalità sociali. Sono stati questi i tempi principali affrontati, questa mattina, a Chieti, nella sede del Seminario regionale Pontificio San Pio X, dal presidente della Giunta regionale dell’Abruzzo, Marco Marsilio, nell’incontro con i vescovi della Ceam, la Conferenza episcopale abruzzese e molisana. Un organismo, presieduto dal arcivescovo di Chieti-Vasto, Monsignor Bruno Forte, e composta dagli arcivescovi e vescovi delle diocesi di: Avezzano, Campobasso-Bojano, Isernia-Venafro, L’Aquila, Lanciano-Ortona, Pescara-Penne, Sulmona-Valva, Teramo-Atri, Termoli-Larino e Trivento. Tra gli altri, era presente anche il Card. Giuseppe Petrocchi, arcivescovo dell’Aquila. Un confronto al quale hanno preso parte anche l’assessore alla Salute, Nicoletta Verì, il sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale, Umberto D’Annuntiis ed il presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri. “La ricostruzione post sisma – ha esordito Marsilio – è un tema chiave poichè coinvolge una parte importante del patrimonio artistico ed architettonico di decine di chiese che, in molti casi, sono ancora da ricostruire. Poi, abbiamo affrontato il tema più generale della ricostruzione morale e psicologica della popolazione colpita dagli eventi sismici. Inoltre, – ha aggiunto – nell’ambito di un confronto molto costruttivo e concreto, si è convenuto sulla necessità di continuare l’eccellente rapporto di collaborazione con la Chiesa abruzzese e con i suoi vescovi lavorando per integrare, ove necessario, i servizi offerti ai cittadini dalle tante realtà della rete sanitaria e socio assistenziale legate al mondo cattolico”
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