Nasce l’Unione dei Comuni e delle città della Maiella

“Ci siamo avviati all’unione dei comuni per due ragioni: per bisogno, perché le attuali risorse non ci consentono più di stare in piedi, e per paura, paura di scomparire. Ma quando le scelte vengono fatte sul questi presupposti significa che si è sull’orlo della disperazione. Siamo costretti ad associarci. Stiamo dicendo che, di fatto, lo Stato ha fallito nel tutelare l’istituzione più antica d’Italia, i Comuni. Quindi oggi questo percorso che vogliamo fare in maniera entusiasta, propositiva, va a riparare un fallimento. Non lo dico in tono polemico, ma in pieno spirito costruttivo”. Lo ha affermato Francesco Crivelli, sindaco di Sant’Eufemia a Maiella in merito alla nascitura Unione dei Comuni e delle città della Maiella, nell’ambito del progetto P.I.C.C.O.L.I., Piani di Intervento per le Competenze, la Capacità Organizzativa e l’Innovazione Locale, promosso dal Dipartimento della Funzione pubblica nel Programma operativo complementare al Pon Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020, attuato da Anci. Il progetto dell’Unione dei Comuni della Maiella, iniziato nel 2020, interesserà 9 paesi della provincia di Pescara (Abbateggio, Caramanico Terme, Roccamorice, Lettomanoppello, Turrivalignani, Salle, San Valentino in Abruzzo Citeriore, Sant’Eufemia a Maiella e Serramonacesca) ed è finalizzato al miglioramento della qualità dei servizi offerti, per combattere lo spopolamento.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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