Nuova Pescara, approvato lo statuto provvisorio

L’assemblea costitutiva ha approvato lo statuto provvisorio del nuovo Comune di Pescara, che nascerà dalla fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore. La seduta lampo si è conclusa con la votazione: 39 i voti a favore e 26 quelli contrari. Prevale la linea dell’asse Montesilvano-Spoltore; i consiglieri di Pescara, infatti, hanno votato contro in modo compatto. I tre Consigli comunali, entro il 31 dicembre, dovranno approvare lo statuto adottato oggi in assemblea. Non è stato dunque trovato un accordo sulle due questioni più divisive. In particolare sul nome della città: Pescara vuole che la nuova realtà continui a chiamarsi ‘Pescara’, mentre Montesilvano e Spoltore spingono per ‘Nuova Pescara’. Altro tema spinoso è quello degli assessori municipali: l’asse Montesilvano-Spoltore ha voluto l’istituzione delle giunte municipali.

“Non credo che si stia partendo con il piede sbagliato. Credo che ci siano normalmente dei contrasti in relazione ad una cosa che non è mai stata fatta. Non possiamo dimenticare che questa è la più grande operazione di fusione mai fatta in Europa. Certamente c’è una complessità che deve essere risolta attraverso il dibattito e il confronto ed è naturale che questo avvenga”. Lo dice il sindaco di Pescara, Carlo Masci, a proposito delle divisioni emerse in relazione allo statuto della nuova città di Pescara, a margine dei lavori dell’assemblea costitutiva. “Quello che noto – sottolinea il primo cittadino – è che oggi c’è un percorso che è iniziato quando fino a qualche tempo fa c’erano dei contrasti che impedivano la partenza della nuova città. Prendiamo gli aspetti positivi: si va verso una nuova città che sarà la capitale dell’Adriatico. Le questioni tecniche credo che comunque si risolveranno con il tempo e si risolveranno anche quando ci sarà il Consiglio comunale della nuova città. Alla fine sono certo che si troveranno le soluzioni”. A proposito dell’adozione dello statuto provvisorio, Masci ricorda che, in base alla legge regionale approvata a febbraio, entro il 31 dicembre “tutti e tre i comuni dovranno votare lo statuto approvato oggi in assemblea. Ove non ci fosse l’unanimità – spiega – entrerebbe in vigore lo statuto del Comune di Pescara (il più grande, ndr) che non prevede i municipi. Noi pensiamo che i municipi ci debbano essere, ma se dobbiamo far passare municipi con assessori, con sostutuzione di consiglieri che diventano assessori, credo che si creerebbe una confusione tale che sarebbe meglio non averli. In ogni caso – conclude il sindaco – penso che avremo tempo, in attesa della data in cui entrerà in vigore la nuova Pescara”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

Controllate anche

Elezioni comunali, Piernicola Teodoro si candida nel centrosinistra con Carlo Costantini

“La mia candidatura alle elezioni amministrative rappresenta la prosecuzione del mio impegno per la città …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *