Manifestazione davanti al Comune di Pescara di sigle ed associazioni che si oppongono alla Legge Sospiri appena presentata per la Nuova Pescara. Come ha poi spiegato Marco Camplone dell’Associazione Nuova Pescara, che riassume il pensiero comune dei cittadini in piazza, “contestiamo il Progetto Sospiri per lo slittamento della Nuova Pescara al 2027 perché per noi questo è un atto propedeutico a farla saltare”. Posizioni non nuove da parte della galassia che vuole accelerare il provvedimento e che oggi si sono radunate, 24 associazioni e 3 partiti, Azione, M5S e Italia Viva.
“Le ipotesi di commissariamento – ha continuato Camplone – non sono una garanzia, perché tutti i passaggi verso il 2027 sono artefatti e Sospiri fa una legge per dare a se stesso il diritto finale di fusione al 2027. Non ne vediamo il motivo”. Ma c’è un altro aspetto che preoccupa il fronte dei sì al 2024: “Così come è stata concepita mette Pescara nell’angolo: basterebbe la volontà di Montesilvano e Spoltore per arrivare al 2027, e loro questo desiderano, mentre Pescara è d’accordo per la fusione al 2024. C’è scritto infatti che due comuni possono andare in quella soluzione e l’altro può essere commissariato”, conclude.
La replica del presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri
“La Presidenza del Consiglio regionale presta molta attenzione alla voce delle 27 Associazioni che stanno difendendo il progetto della Nuova Pescara e alle quali chiediamo di convergere costruttivamente e positivamente sulla modifica legislativa. Non intendiamo rinviare sine die una norma in cui crediamo con forza e che sicuramente rappresenta un’occasione di crescita irrinunciabile, ma siamo anche consapevoli che le fusioni a freddo non sortiscono mai buoni frutti”. Lo ha detto il Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri intervenendo sulla Conferenza stampa odierna delle Associazioni sul nuovo progetto di legge della Nuova Pescara. “Difficile non condividere i temi proposti dalle Associazioni, dalla riorganizzazione del comparto sanitario allo sviluppo del terziario, del commercio e della cultura – ha sottolineato il Presidente Sospiri -, sino alla possibilità di intercettare fondi per le nostre imprese. Oggi le Associazioni hanno espresso molte delle idee che sono alla base della nascita del progetto della Nuova Pescara. E comprendiamo anche i timori espressi in riferimento al differimento della nascita della nuova città, un differimento in cui leggono la volontà di cancellare addirittura la norma, di affossare il progetto. Nessuno lo ha mai pensato, ma soprattutto non lo permetteremo: i tempi individuati sono inderogabili, i tre Comuni hanno oggi il dovere di avviare la fusione dei servizi, prendendosi il tempo necessario per la loro riorganizzazione”.