Si è parlato dello statuto di Nuova Pescara nell’incontro tra il presidente del Consiglio comunale di Pescara, Marcello Antonelli e i rappresentanti dei Comuni di Montesilvano e Pescara. La bozza di statuto, approvata senza il voto del capoluogo adriatico, prevede 16 consiglieri per il municipio di Spoltore e 24 per gli altri tre municipi (uno di Montesilvano e due di Pescara), con l’introduzione di una giunta a quattro assessori per municipio. Prima del voto era stato trovato un accordo tra le tre amministrazioni, prevedendo 12 consiglieri per Spoltore (più il presidente) e 16 per Montesilvano, Pescara Nord e Pescara Sud (più il presidente). In tanti, vista la bozza poi approvata, parlano di “poltronificio” e, infatti, il comune di Pescara, in modo unanime, ha predisposto degli emendamenti – la scadenza per la presentazione è fissata alle 14 di domani – per contrastare l’asse Montesilvano-Spoltore.
I rappresentanti di Montesilvano e Spoltore avrebbero dato l’ok al nome Pescara per la nuova città, senza l’aggettivo ‘nuova’, e alla riduzione dei consiglieri a 12 per Spoltore e a 16 per il municipo di Montesilvano e per i due di Pescara, ma a condizione che rimanga la giunta, anche solo con due assessori. In queste ore i confronti e le interlocuzioni vanno avanti, in vista della scadenza di domani, e si intensificheranno ulteriormente in attesa dell’assemblea del 4 settembre. L’approvazione dello statuto, in base alla legge regionale che ha stabilito il cronoprogramma per il rinvio della fusione al 2027, dovrà avvenire entro il 30 settembre.