La Regione Abruzzo ha finanziato cinque interventi per un totale di 8,55 milioni di euro nei parchi ricadenti in Abruzzo, nell’ambito del programma FESR 2021-2027 dedicato alla tutela della biodiversità e al miglioramento degli ecosistemi naturali. L’obiettivo – si legge in una nota – è ridurre il rischio di incidenti con la fauna selvatica, migliorare la gestione dei rifiuti organici, mettere in sicurezza invasi e favorire la rinaturalizzazione con specie autoctone.
Il vicepresidente della Giunta regionale con delega ai Parchi e all’Ambiente, Emanuele Imprudente, ha sottolineato che le risorse europee permetteranno di rafforzare la protezione del patrimonio naturale abruzzese, tutelando in particolare l’orso bruno marsicano e promuovendo un equilibrio tra uomo e ambiente.
Gli interventi riguardano il Parco nazionale della Maiella (1,78 milioni di euro) per recinzioni, dissuasori e sistemi di allerta elettronica contro le collisioni; il Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise (2 milioni) per barriere metalliche lungo la SS 17 tra Castel di Sangro e Roccaraso; il Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga (1,76 milioni) per azioni di sicurezza, cura della fauna e gestione dei rifiuti; il Parco Naturale Regionale Sirente-Velino (1,38 milioni) per rinaturalizzazioni e messa in sicurezza di invasi; e l’Area Marina Protetta Torre del Cerrano (1,61 milioni) per la tutela della duna e della pineta, la realizzazione di una linea antincendio e un sistema innovativo di gestione dei rifiuti compostabili.