Penne, il sindaco Semproni deluso per l’esclusione dal Cratere del Comune

“Sono amareggiato, deluso e preoccupato. Il presidente del Consiglio dei ministri, Paolo Gentiloni, ci ha preso in giro, a partire dal 20 gennaio scorso, quando mi chiese aiuto per Farindola e i comuni dell’area vestina in quelle ore isolati dalla neve”. Lo dice il sindaco di Penne (Pe), Mario Semproni, il cui Comune e’ stato escluso dall’allargamento del cratere sismico approvato ieri notte in Commissione Ambiente della Camera, nonostante i crolli e i danni riportati dalla correlazione maltempo-sisma. “Al di la’ delle polemiche – aggiunge Semproni – voglio ringraziare i parlamentari abruzzesi di ogni schieramento politico che hanno sottoscritto emendamenti a sostegno del mio Comune. Mi auguro, che entro’ lunedi’, il Governo possa ripensarci, e fornire le risposte che abbiamo chiesto”. “Per noi, ora, si apre la fase difficile e dobbiamo contare solo sulle nostre forze. Il Governo ci ha negato anche il rimborso delle spese sostenute dal Comune per la macchina dei soccorsi impegnati nell’hotel di Farindola e nelle operazioni di aiuto alle popolazioni in difficolta’, circa 350 mila euro, spesi per l’acquisto di carburante, vitto e alloggio. Ci ha negato anche la ricostruzione delle scuole danneggiate (Giardini e Marconi), ci sono 800 studenti rimasti senza classi, il mancato sostegno alle imprese artigiane e agricole che hanno perso tutto”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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