Pescara. Conferenza di fine mandato, Alessandrini: Un lavoro importante, un’eredità di fatti a vantaggio della città

Si chiude con un bilancio a 360 gradi l’operato dell’Amministrazione Alessandrini: riflessioni, cifre, progetti e il resoconto sono stati al centro della conferenza di oggi voluta dal sindaco Marco Alessandrini per tirare le fila del lavoro di cinque anni. Un bilancio articolato contenuto in una delibera votata stamane dalla Giunta, pronta a diventare un riferimento e uno strumento di lavoro per chi guiderà la città nei prossimi cinque anni.

 

“Lasciamo un’eredità amministrativa che vogliamo descrivere, puntualizzare e rivendicare perché è grande – ha esordito in sindaco Marco Alessandrini– soprattutto alla luce della campagna elettorale in corso che mi suscita sorriso, per tutti i buoni propositi sciorinati anche da chi è stato già classe dirigente in città e ieri non ha fatto le cose che oggi si ripropone. Questi cinque anni sono stati i più onorevoli della mia vita e tutto questo non sarebbe stato possibile senza le persone che mi sono state a fianco. Io credo molto alla dimensione del noi come categoria indispensabile per potersi muovere e ringrazio tutti, dalla Giunta qui presente, e anche chi ne ha fatto parte e non c’è più stato a fronte di esigenze richieste dalla politica e mai di natura personale. Per me è stato “servizio”, la mia vita continuerà fuori e se proprio dovessi dedicare a qualcuno questi risultati, li dedicherei a mia moglie, alla mia famiglia, agli amici che in questi anni mi hanno supportato e sopportato nelle giornate no che pure ci sono state. Grazie alla classe politica con cui ho governato; alla struttura di questo Comune, ai dirigenti, al personale che ogni giorno si è speso, pur essendosi dimezzato in 15 anni, senza che lo fossero anche le competenze, anzi. Ringrazio Antonio Blasioli che è stato un formidabile vicesindaco, penso anche a Enzo Del Vecchio a Luciano D’Alfonso, che ha facilitato non poco il nostro lavoro basato su una fondamentale filiera istituzionale che ha portato risorse, attenzione e progetti in città come non era mai accaduto. Finisce qui la mia esperienza amministrativa, ma mai sarò indifferente alla città e alla comunità, sono stati anni di lavoro duro in cui è stato necessario maneggiare anche il fango, immergendovisi per trovare soluzioni, ma avendo in ogni momento come riferimento il cielo stellato sopra di me e la legge morale in me, che fanno di me un uomo libero.

Mi sembra doveroso iniziare da alcuni numeri, lo faccio perché vedo che chi si candida oggi incorre nel vizio diffuso delle amnesie: io invece non potrò mai dimenticare il pomeriggio del 16 giugno 2014, passato nello studio del dottor Velluto, all’epoca presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, a comprendere cifre che spero possiate riportare con puntualità, perché rappresentano quello che ho trovato all’inizio del mio cammino e da dove siamo partiti. 

Quando ci siamo insediati abbiamo avuto necessità di trovare copertura per 71.787.598,34 di euro di debito. Oggi all’appello oggi sono rimasti 3.404.051milioni, significa che in questi cinque anni Pescara ha 68.000.000 di euro di debito in meno. Attenzione, noi insolventi fraudolenti noi non lo siamo stati mai, anzi!

Partendo da questo mi viene in mente invece una parola che ho visto ricorrere spesso nel tempo, “resilienza”: è una proprietà fisica dei materiali che li rende in grado di tornare nella loro originaria posizione, che mi fa pensare ai tanti incontri affrontati in questa stanza che ci hanno resi resilienti. Questioni vitali delle persone, che sono fatte di carne ed ossa e che abbiamo guardato negli occhi per risolvere emergenze che la città non aveva mai vissuto: la vertenza di Attiva (ci siamo occupati dei lavoratori e del servizio e oggi lavoriamo a una fusione storica delle società di gestione), lo sgombero delle palazzine di via Lago di Borgiano (abbiamo assicurato oltre 200 persone, trovando loro una sistemazione e riattivando anche cantieri di alloggi pubblici), la tossinfezione delle mense scolastiche (abbiamo revocato l’appalto e ricominciato da zero), la questione degli alberi (abbiamo censito, manutenuto e ripiantumato come nessuno aveva mai fatto), la chiusura di 15 anni di contenzioso con il Tribunale che ha fatto risparmiare 6 milioni e 600.000 euro a questo Ente e con il reimpiego delle lastre di marmo nelle riqualificazioni in corso ci sta facendo risparmiare altre centinaia di migliaia di euro. 

Il più grande privilegio è stato andare nelle scuoledi Pescara, che ho frequentato con piacere, come ho sempre gradito festeggiare i centenari, depositari di memoria e della nostra identità. 

La giornata più bellaè stata l’inaugurazione del Ponte Flaiano, un’opera prodigiosa, che era rimasta sospesa troppo a lungo, divenuto uno dei simboli della Pescara che amo, fatta di ponti e non di muri, di inclusione, dinamismo, cultura, che guarda all’altro non come un pericolo, ma come una ricchezza, perché la fusione delle diversità rende la comunità più forte, non vulnerabile. Noi abbiamo lavorato così e lasciamo un’eredità concreta a chi seguirà, che vi raccontiamo capitolo per capitolo.

 

  1. La prima azione è stata, come detto,  quella di risanare i conti dell’Ente. Un cammino iniziato il primo giorno di mandato, urgente, per evitare alla Città il dissesto. La strada è stata impegnativa e complessa, ma il lavoro svolto ha restituito a Pescara la capacità di programmare il suo futuro e di tornare a crescere.

 

 

 

Opere strategiche. Il nostro primo intento è stato quello di rendere la manutenzione la più grande opera pubblica della Città, completando incompiute e lavori avviati per renderli fruibili ai cittadini. Abbiamo programmato un’azione serrata, intercettando risorse europee, governative, regionali e favorendo anche la partecipazione delle forze economiche del territorio, come tutte le maggiori Città europee, ma soprattutto grazie a una filiera istituzionale Comune-Regione-Ministeri mai realizzata con tanta efficacia e di questo ringrazio l’ex presidente Luciano D’Alfonso con in quale abbiamo lavorato positivamente.

–       Porto, Ponte Flaiano, Aeroporto, Riviera nord, Parco centrale, Scuole sicure, Ex Ferrhotel, ex Scuola Muzii; Bando delle periferie.

 

  1. Siamo partiti da una visione di Città diffusa. Abbiamo operato per dare stessa attenzione e dignità sia al centro di Pescara che alla sua periferia. I 18 milioni di risorse pubbliche, che movimentano circa 58 milioni di fondi fra pubblici e privati, previsti dal Bando di Riqualificazione delle Periferie voluto dalla Presidenza del Consiglio Renzi-Gentiloni, rendono possibile una rinascita strutturale, sociale e culturale del tutto inedita nella storia cittadina, costruita con la comunità e le realtà che nella periferia hanno sempre operato. I progetti sono 26, i lavori sono già partiti, grazie alla determinazione delle Città italiane e alla ricucitura di strappi rimasti tali per troppi anni.

–       Città della Musica, Strada Pendolo, Piazza Caduti del Mare, Piste Ciclabili, Social Art, Ex Mattatoio, Quartiere Zanni, Officina dell’Occupabilità, vie nel Quartiere San Donato, Piazza Caduti per Servizio.

 

Ambiente. Negli obiettivi strategici che ci siamo posti, l’azione di disinquinamento del fiume e la balneabilità del mare hanno rappresentato una priorità assoluta. Io rivendico con orgoglio che ciò che abbiamo fatto su questo fronte non ha precedenti. Abbiamo censito tutti gli scarichi e convogliati nel depuratore, abbiamo avuto una conoscenza del fenomeno e grazie all’attivazione di una straordinaria filiera istituzionale, a partire dal Comune, a finire al Ministero, tutte le azioni possibili sono state attivate, per eliminare le criticità della balneazione e rinaturalizzare il fiume. Altrettanto inedita è stata la programmazione fatta sul verde, censito, controllato e manutenuto, affinché il patrimonio arboreo fosse sano e rigoglioso, arricchito con migliaia di nuove piantumazioni. Risultati eccellenti ha dato l’impegno di elevare la raccolta differenziata, passata dal 26 per cento del 2014, al 50 di oggi, attuazione di un’idea sostenibile e virtuosa di Città, che sarà completa con il pieno decollo della fusione fra le tre società di gestione territoriale dei rifiuti.

–       Parco depurativo Raccolta differenziata, taglio diga foranea, DK-15, Manutenzione del verde, ripiantumazioni, Fusione Attiva-Linda-Ambiente, PAN-Riserva dannunziana, Mosaico Verde, lavori antiallagamento.

 

Sociale. Risposte concrete ai bisogni delle fasce più vulnerabili della comunità, mantenendo sempre la persona al centro: questo il lavoro svolto sul fronte del sociale a partire dal Piano Sociale, per la prima volta scritto e condiviso con tutti gli attori del Terzo Settore. Non assistenzialismo e misure tampone, ma politiche attive e di inclusione, che punta- no a un recupero di situazioni di disagio e marginalità, attraverso percorsi multidimensionali di reinserimento nel mondo del lavoro e di riconquista della fiducia e dell’autostima. Con l’attivazione del Registro delle Unioni Civili, inoltre, Pescara si conferma Città dei diritti, fra le prime in Italia a dare alla famiglia un significato attuale e aderente alla realtà.

–       Piano Sociale, Carta dei Servizi, Piano freddo, Mercato etnico, Unità di strada, Mi impegno per Pescara, CIELO, Registro Unioni Civili, Centro Servizi Famiglie, Abruzzo include, Reddito di Inclusione.

 

Cultura, Turismo e Sport. Pescara, Città contemporanea, vivace e di tendenza: oggi lo è. Investendo sulla cultura, sul turismo e sull’intrattenimento è uscita da un lungo torpore, diventando finalmente destinazione, conquistando attenzione e i primi posti delle classifiche nazionali per la sua poliedrica offerta. Appuntamenti tutto l’anno, grandi eventi, anche sporti- vi, calendario e cabina di regia con enti, associazioni di categoria e addetti ai lavori, perché la Città potesse esprimere i suoi talenti, mettere a regime tutto il suo potenzia- le. Una Città da vivere e da gustare nella sintesi fra tradizione e innovazione, con il litorale ampio e attrezzato, i grandi impianti sportivi, la sua ospitalità e accoglienza cresciute in modo costante.

–       Notte bianca dell’Adriatico, 1° Maggio, Capodanno, Ritorno al sicuro, Fight Clubbing, FLA, Luci d’Artista,  City branding, Pescara Shopping, Pescara Urban Emotion, Assoluti di atletica, IronMan,  Gestione Musei.

 

Sicurezza. Il tema della sicurezza cittadina è stato affrontato in modo sia strutturale che operativo. Abbiamo lavorato a un progetto che renderà più sicure le strade e gli accessi alla Città, attraverso un piano di videosorveglianza finanziato con fondi comunali e ministeriali e che avrà il suo cuore nell’innovativa centrale operativa in fase di realizzazione all’ex Onmi. Ma la sicurezza è anche controllo, per questo è nato il primo Gruppo di Intervento Operativo Nucleo Antidegrado della Polizia Municipale, eccellenza nazionale, premiato dall’ANCI, è attivo sulle strade cittadine con un’azione che comprende la prevenzione del degrado in tutte le sue forme e la tutela della sicurezza delle persone. Dall’esigenza di dare risposte tangibili sulla sicurezza, nasce anche il servizio di sorveglianza nelle aree di risulta, per vegliare sulla vivibilità di uno spazio che troverà la sua dimensione attraverso la riqualificazione immaginata per renderla vivibile e fruibile.

–       Controllo parchi, Sorveglianza Area di Risulta, Telecamere, Antiabusivismo commerciale, Gruppo di Intervento Operativo Nucleo Antidegrado.

 

Politiche Europee. L’Europa è un treno che Pescara non ha più perso. Il Comune ha intercettato importanti risorse che in questi cinque anni di governo sono stati catalizzati e trasformati in servizi, facendo crescere opportunità in nome del territorio e della buona progettazione a fronte di un’eredità della scorsa amministrazione pari a circa 500.000 euro di progettazione complessiva per tutti e 5 i loro anni di governo. Serve a questo l’UEAM, Ufficio Europa Area Metropolitana in sinergia con i Comuni di Spoltore e Montesilvano, nato per attuare programmazione relativa all’asse 4, finalizzato a rafforzare la governance e con l’obiettivo di promuovere agevolare la progettazione e la formazione europea sui territori.

–       Adriatic+, Joint Secap, NetCet, SVE Strategico, E-Citizen, UEAM ESMARTCITY, Greenways, EnvStories, Speech, Comunicare per proteggere, SUS

 

Attività produttive. In questi anni abbiamo lavorato per riattivare la funzione attrattiva del commercio, coniugandola agli eventi e al turismo, senza rinunciare a togliere dal cassetto sogni e progetti, fra questi: il Centro Commerciale Naturale, le Notti dello Shopping, la Notte Bianca dell’Adriatico, l’abolizione della tassa sulle insegne, la creazione del plurinegozio, il consumo sul posto per le attività artigianali, insieme alla riorganizzazione dei mercati rionali e coperti.

Con il Flag Costa di Pescara anche il comparto della pesca ha avuto voce e strumenti per vedere realizzate realizzate le istanze della marineria. La Zona Franca Urbana ha dato respiro a 700 imprese in periferia, vecchie e nuove attività che potranno operare con benefici fiscali attesi da decenni.

–       Costa di Pescara, MiglioZero, Tassa Insegne, Black Friday, ZFU, Mercati Rionali, CoWorking, MarketVibes, Plurinegozio, E-Fish, Notti dello Shopping, Consumo sul posto”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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