Più di 50 associazioni e centinaia di cittadini hanno manifestato contro le decisioni dell’amministrazione comunale di Pescara e in difesa del verde pubblico. Da piazza Sacro Cuore in corteo fino a piazza della Rinascita per rivendicare maggiore partecipazione nelle scelte strategiche per lo sviluppo armonico di una città e difendere quei pochi spazi di verde ancora rimasti. Parchi cittadini smantellati, sterminio di alberi, ma anche progetti senza visione, come il Palazzo della Regione nell’area di risulta, o le politiche per la periferia: “Pescara non è il cortile di Masci – dice Simona Barba di Italia Nostra – la cittadinanza vuole essere coinvolta e non si possono subire scelte dall’alto che vanno a incidere pesantemente sulla qualità della vita, a partire dal verde che garantisce benessere e vivibilità”. Tra i tanti comitati presenti anche quello di via Santina Campana, orti botanici realizzati non meno di 5 anni fa che rischiano di essere smantellati per costruire un nido d’infanzia.
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