Pettinari: l’abbattimento del Ferro di cavallo ha aumentato lo spaccio a Fontanelle

Il Vicepresidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari, da sempre in prima linea per contrastare la criminalità nei quartieri più difficili della città, lancia l’allarme sullo spaccio in alcune zone di Pescara dopo l’avvio dell’abbattimento del Ferro di cavallo. “I pusher – spiega Pettinari in una nota– come prevedibile si sono divisi: alcuni sarebbero operativi a pochi metri dal Ferro di cavallo a Rancitelli, nella zona di via Lago di Capestrano; altri hanno incrementato l’attività in diversi quartieri, tra cui Via Caduti per servizio. Sia chiaro che non ci stupisce questa situazione, abbiamo sempre sostenuto che l’abbattimento del Ferro di Cavallo non rappresentasse una soluzione, ma solo un’operazione spot che al massimo avrebbe spostato il problema di qualche metro. E così è stato, come evidenziato dalle consistenti denunce arrivate dai residenti onesti di zona che ormai sono stremati da queste situazioni incontrollate. Via Caduti per servizio continua a essere invasa dagli spacciatori e vittima di occupazioni abusive da parte di chi utilizza le case popolari, di proprietà di Regione Abruzzo e del Comune, per fini illeciti. Sarebbero almeno 20 gli alloggi popolari occupati nel silenzio delle istituzioni. Dopo quattro anni di governo di centrodestra abbiamo un bene pubblico abbattuto a Rancitelli, in cui tra l’altro costruiranno altre case che non porteranno nessuna riqualifica della zona, e gli altri quartieri popolari che sono stati invasi da quegli spacciatori che non hanno trovato spazio nelle zone adiacenti al Ferro di cavallo. Il centrodestra alla guida di Regione e Comune deve applicare in modo certosino la legge 96/96 di Regione Abruzzo, che io stesso ho provveduto a rendere più stringente facendomi approvare dal Consiglio emendamenti importanti che danno una grandissima libertà di azione ai comuni per procedere allo sfratto immediato di chi utilizza le case e i locali affini per delinquere. E subito queste case devono essere assegnate a persone oneste che stanno marcendo nelle graduatorie in attesa di un alloggio. Sono circa 700 che aspettano, mentre delinquenti e spacciatori occupano le proprietà pubbliche illecitamente.” conclude Pettinari.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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