Pnrr, 28 milioni per un biodigestore di rifiuti a Teramo

Il Comune di Teramo ha avviato un percorso di trasformazione che vedrà nel centro di Carapollo il fulcro della nuova politica ambientale e della sostenibilità. L’annuncio è del sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto dopo il finanziamento ottenuto all’interno del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) per la realizzazione di un biodigestore a Teramo. Il finanziamento è pari a 28 milioni 104 mila 478 euro ottenuto dal progetto presentato dal Comune e dalla Team a valere sulla misura 2, componente 1, linea di intervento 1.1 del Pnrr. Il progetto prevede la realizzazione di un impianto di biodigestione anaerobica per il trattamento dell’organico, residuo umido e verde. Impianto che, sulla scorta di un preaccordo, tratterà anche i rifiuti organici dei comuni serviti dalle società che si occupano del servizio di raccolta rifiuti nel teramano. L’intervento sarà illustrato nei dettagli in una conferenza stampa in programma per martedì. “Oggi la Teramo ambiente è la società più importante e solida della provincia teramana, con un affidamento dei servizi a 15 anni, e ha ritrovato una visione di prospettiva che pone la nostra città al centro, a livello non solo provinciale, ma regionale, per quanto riguarda la gestione del ciclo dei rifiuti”, ha aggiunto il primo cittadino. Il biodigestore tratterà l’organico per produrre biometano e dovrebbe portare anche all’abbattimento delle tariffe.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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