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Le richieste di contributo per la ricostruzione privata nei Comuni del Cratere sono 10.678, per un importo complessivo di 4,8 miliardi di euro. Di queste, oltre 9.133 risultano già evase, per circa 3,66 miliardi, con un tasso di approvazione dei progetti pari al 76 per cento. I dati sono stati diffusi dall’Ufficio speciale per la ricostruzione dei Comuni del Cratere, diretto da Raffaello Fico, a sedici anni dal sisma.
Alla fine del 2025 risultano 13.390 immobili con lavori conclusi nei Comuni del Cratere, mentre sono 775 i cantieri ancora attivi. Dal 2013, anno di avvio dell’Usrc e dei suoi sportelli decentrati, sono state presentate pratiche per circa 4 miliardi di euro sui 4,8 miliardi complessivi, con oltre 3 miliardi già approvati e quasi un miliardo in fase di istruttoria.
Nei Comuni fuori Cratere le richieste di contributo sono 6.690, per un valore di poco superiore a un miliardo di euro. Le pratiche evase superano quota 5.855, per circa 822 milioni, pari a un avanzamento finanziario del 79 per cento. Nel solo 2025 l’Usrc ha gestito 438 richieste di liquidazione, di cui 392 già liquidate per 45 milioni di euro; nello stesso anno sono stati completati lavori su 134 immobili per 13,8 milioni, con 261 cantieri ancora in corso.
Per la ricostruzione pubblica e scolastica, sui 243,3 milioni ammessi a finanziamento programmatico, risultano impegnate risorse definitive per circa 145,8 milioni relative a 307 interventi, 159 dei quali conclusi. Per le scuole sono stati programmati 210 interventi per circa 205 milioni di euro, con 134 finanziamenti definitivi oltre i 142 milioni: 96 interventi risultano conclusi, 20 in corso e 18 in fase di progettazione avanzata. L’Usrc evidenzia come l’avanzamento della ricostruzione consenta ora di concentrare l’attenzione anche sulle prospettive di sviluppo socio-economico delle aree interne abruzzesi.
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