Riforma PA, D’Alessandro: vanno considerate le dimensioni dei Comuni e le loro esigenze

“Appare evidente che qualunque riforma della pubblica amministrazione non puo’ non tener conto della dimensione dei comuni e delle diverse esigenze. Ho per questo sostenuto la necessita’ di fare i conti con la realta’ per la Pubblica amministrazione italiana, composta da circa 8000 comuni. Sono solo 6 i comuni italiani con una popolazione superiore ai 500 mila abitanti, solo 6 i comuni italiani con una popolazione da 250000 a 500.000 abitanti, mentre sono 5509 i comuni con una popolazione inferiore ai 5000 abitanti”. Lo dichiara Camillo D’Alessandro, vice-presidente della Commissione Lavoro della Camera, a proposito dell’audizione del ministro Renato Brunetta alla Camera sulla riforma della Pubblica amministrazione. “Dalla legge 142 del 90 a oggi – spiega – ogni tentativo di riforma e’ stato immaginato come applicabile in tutte le realta’ comunali, come se le stesse norme potessero essere applicate agevolmente a Milano, Roma, Napoli, Palermo piuttosto che a un comune con qualche migliaio di abitanti. Questo punto fu il primo vulnus della riforma Bassanini. Ho anche colto l’occasione per segnalare il ministro Brunetta la necessita’ e l’urgenza di porre rimedio alla carenza dei segretari comunali”, conclude.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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