Sanità, al via i percorsi formativi sulla Medicina di Genere

Un piano articolato, che punta su una presa in carico in cui i protocolli di assistenza del paziente sono personalizzati e le differenze di sesso, età e stile di vita sono valorizzate.

Lo ha ribadito l’assessore alla Salute, Nicoletta Verì, a margine dell’avvio dei piani formativi per il personale Asl previsti dal Piano regionale della Medicina di Genere, che prenderanno il via nei prossimi giorni e che riguarderanno anche gli aspetti legati alla prevenzione.

Le attività connesse all’applicazione del piano per la Medicina di genere sono coordinate dalla referente regionale Lia Ginaldi, professore ordinario di Scienze tecniche mediche applicate dell’Università dell’Aquila.

Nel programma, un’attenzione particolare è riservata alla Prevenzione, ad esempio per quanto riguarda la lotta contro i tumori e le malattie croniche non trasmissibili, in cui la pianificazione di campagne di comunicazione e l’adozione di stili di vita sani non possono prescindere, per ottenere risultati efficaci, dall’approccio genere-specifico. L’Agenzia sanitaria regionale, infine, ha ribadito l’impegno a inserire l’approccio di genere nei diversi Pdta (i percorsi diagnostico terapeutico assistenziali) delle principali malattie croniche ad alto impatto sociale e con differenze di genere significative.

 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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