Tre Commissioni su cinque, con la presenza, all’Emiciclo, praticamente di tutti i Consiglieri regionali, hanno svolto una approfondita sessione di ascolto sui temi della sanità e dell’utilizzo delle acque per la produzione di energia. La mattinata si è aperta con la seduta congiunta delle Commissioni Bilancio, Territorio e Sanità. Una riunione convocata in urgenza per ascoltare i vertici del “Gruppo Burgo Spa”, proprietario dell’omonima cartiera ad Avezzano (AQ) e della “Società Chimica Bussi Spa”. Il confronto ha interessato l’articolo 2 del progetto di legge 7/2024 che, in ottemperanza al principio di leale collaborazione e nel rispetto degli impegni già formalmente assunti, intende modificare i requisiti per l’accesso delle imprese ai bandi di gara sulle concessioni idroelettriche. I lavori sono stati guidati dal presidente della II Commissione “Territorio, ambiente e infrastrutture”, Emiliano Di Matteo, che ha sospeso la seduta rimandando a martedì 18 giugno l’esame del progetto di legge, “Disposizioni in materia urbanistica e trasporti, cultura ed informazione, ordinamentali e di proroga. Modifiche alle leggi regionali nn. 58/2023, 10/2011, 46/2013, 20/2023, 53/2023, 91/1994, 37/2020, 1/2021, 2/2022, 46/2023 e 4/2024”. Anche questo provvedimento sarà discusso in seduta congiunta con le Commissioni Bilancio (I) e Sanità (V).
Nel pomeriggio si è aperto il confronto in V Commissione “Salute, sicurezza sociale, cultura, formazione e lavoro”, dedicato alla situazione economica e finanziaria delle ASL (Aziende Sanitarie Locali) di “Avezzano, Sulmona, L’Aquila” e di Teramo. Per L’Aquila sono intervenuti il direttore generale Ferdinando Romano e il direttore sanitario Alfonso Mascitelli. Per Teramo, in audizione, il direttore generale Maurizio Di Giosia, il direttore sanitario Maurizio Brucchi e il direttore amministrativo Franco Santarelli. Una lunga disamina su dati finanziari e situazione generale delle aziende, durata quasi quattro ore. Il presidente Paolo Gatti ha poi aperto le audizioni previste sul progetto di legge di iniziativa popolare, “Procedure e tempi per l’assistenza sanitaria regionale al suicidio medicalmente assistito ai sensi e per effetto della sentenza della Corte Costituzionale n. 242//2019”. Sono stati ascoltati l’assessore regionale alla sanità, Nicoletta Verì, e i promotori dell’iniziativa Riccardo Varveri e Gianluca Di Marzio. L’assessore ha proposto di riesaminare il tema dopo l’approvazione dell’intesa in esame alla Conferenza Stato-Regioni, “per valutazioni assistite da maggiori garanzie e per risolvere una questione essenziale legata all’utilizzo dei fondi da destinare all’esecutività dell’eventuale normativa”. La linea è stata condivisa dal presidente Gatti, che ha annunciato nuove audizioni sul tema e indicato una una convocazione dedicata della Commissione tra due settimane.