“Doveva essere sottoscritto entro il 30 giugno, almeno a parole, l’Accordo integrativo regionale (Air) che regola l’attività dei medici di famiglia e che non viene rinnovato da 19 anni. Noi abbiamo atteso con pazienza la convocazione che non c’è mai stata. Nemmeno quando, con il tavolo di monitoraggio alle porte, sembrava arrivato il momento per riprendere il confronto”. Lo afferma la Fimmg Abruzzo, che torna a lanciare l’allarme sulla situazione della sanità territoriale.
“La negoziazione con la Regione è un passaggio fondamentale per far procedere in maniera virtuosa il ricambio generazionale all’interno della nostra categoria – sottolinea il segretario regionale Fimmg, Mauro Petrucci – Oggi fare il medico di famiglia è una scelta sempre più difficile. In questo momento, ci vorrebbe una politica coraggiosa, capace di una visione che guarda a un futuro di sviluppo e di ripresa proprio ripartendo dal territorio. Ma di coraggio e di coerenza non ne vediamo. Forse, anzi, la coerenza nel perseguire errori, quella sì”.