Sanità, Paolucci (Pd): dal centrodestra tagli da 53,9 milioni per 2024, 2025 e 2026

“Durante tutta la scorsa legislatura la sanità abruzzese targata Marsilio e Verì ha prodotto meno prestazioni, più mobilità passiva e più debiti. Utilizzate tutte le risorse disponibili, si è dovuto ricorrere a un’urgente legge regionale per trovare 53,9 milioni, spalmandoli sugli accantonamenti obbligatori previsti per gli anni 2024/2025/2026. Fondi che la nota dell’Assessore al Bilancio Quaglieri ai Dipartimenti regionali invita a ripristinare subito e per farlo è stato richiesto ai vari assessori di procedere urgentemente a imponenti tagli nei propri capitoli. Così ai tagli del bilancio della Regione si sommeranno quelli propri del settore sanitario con i Piani di rientro che le 4 Asl dovranno predisporre nelle prossime due settimane, in ragione del disavanzo che si sta già cumulando nel 2024. Nel frattempo gli assessori sono stati riconfermati e manager e amministratori responsabili dei disavanzi delle quattro Asl, cosa mai verificatasi prima d’ora, sono rimasti tutti al proprio posto, nonostante per la legge dovrebbero essere già decaduti a causa del disavanzo”, sottolinea in una nota il capogruppo Pd Silvio Paolucci sulla situazione della sanità dell’era Marsilio.

“Duole che a pagare l’inefficienza di questa gestione debbano essere gli abruzzesi che già sono costretti a migrare fuori regione, o a rivolgersi al privato, oppure rinunciare a curarsi e che perderanno ancora altre cure, prestazioni e servizi senza ricevere in cambio nessun investimento”, conclude Paolucci.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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