“Non capisco la ragione per la quale si continuino sistematicamente a spacciare proiezioni sul disavanzo della sanità regionale facendole passare per dati acquisiti. Con questo sistema non si accresce il consenso politico, ma si crea solo confusione nei cittadini”. Lo afferma l’assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì, replicando alle dichiarazioni del Pd, che ipotizzava un disavanzo di 240 milioni nel 2025 per il sistema sanitario regionale.
“I dati dei conti del primo trimestre dell’anno – spiega – sono pubblici, pubblicati e presentano un disavanzo di circa 24 milioni di euro che, moltiplicato per quattro (così da coprire i restanti trimestri) evidenzia la tendenza annuale, che proprio io avevo già dichiarato appena qualche giorno fa, intorno ai 100 milioni. Tendenza, ribadisco, non effettività, perché quest’ultima si avrà solo con l’approvazione dei rendiconti, che non avverrà prima dell’aprile 2026. E aggiungo, per l’ennesima volta purtroppo, che i fondi della Gsa (la gestione sanitaria accentrata) non sono risorse arrivate da chissà dove o sottratte ad altre funzioni regionali, ma si tratta di quote del fondo sanitario indistinto che sono di pertinenza del sistema e che la Regione accantona prudenzialmente per far fronte ad eventuali disequilibri. Ad oggi, dunque, il disavanzo certificato al 31 marzo è di 24 milioni di euro”.