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“In questi anni in Abruzzo non è cambiato nulla, anzi, la situazione è peggiorata. Nelle scuole superiori in quattro anni sono stati persi oltre 10mila studenti, il costo dei libri è aumentato tanto e non si pone rimedio a questo. Avevamo presentato una proposta di legge per aggiornare il testo risalente al 1978 sul diritto allo studio, in cento giorni la destra non ha voluto neanche discuterla in Consiglio regionale”. Lo ha ricordato in conferenza stampa Saverio Gileno, segretario dei Giovani Democratici, il quale ha poi aggiunto che “la nostra proposta di legge, tramite il nostro capogruppo, Silvio Paolucci, verrà portata direttamente in Consiglio Regionale per capire cosa vorrà fare la destra, se occuparsi di diritto allo studio e di futuro o continuare a fare misure spot” in tema di alloggi, sconti sui libri, trasporti, borse di studio.
“Intanto parliamo di una Giunta ferma – ha dichiarato il capogruppo del Pd in Consiglio regionale d’Abruzzo, Silvio Paolucci – Se noi presentiamo un disegno di legge oltre sei mesi fa e questo non viene discusso, poi all’apertura del nuovo anno scolastico abbiamo problemi di trasporti, di edilizia scolastica, di diritto allo studio e di residenzialità e hai una legge che non hai mai voluto discutere, evidentemente per te non è una priorità”.
L’altra grande questione, ha aggiunto Gileno, riguarda l’Università visto che “in Abruzzo solo l’1% degli studenti ha diritto a un alloggio pubblico, un dato disarmante, per cui chiediamo alla Regione di investire anche su questo”. A fronte di oltre 40.000 studenti universitari, i posti letto pubblici sono 65 a Pescara, 90 a Chieti, zero a Teramo, 166 all’Aquila. “Le residenze annunciate negli anni, alla Caserma Pierantoni di Chieti, all’ex Ferrohotel di Pescara, all’ex Rettorato di Teramo, ad oggi sono solo promesse” dicono ancora i Giovani democratici.
