Sociale, circa 300 le domande presentate per accedere al reddito di inclusione

Sono circa 300 le persone che hanno presentato la domanda per ottenere il Rei, il reddito di inclusione, la misura di contrasto alla povertà erogata dall’Inps. «Dallo scorso 1 dicembre – ricorda il sindaco Francesco Maragno – anche nel nostro Comune, rivolgendosi all’Azienda Speciale, è possibile presentare l’istanza per accedere a questa importante tipologia di contributo. Il Rei non è solo un sostegno economico, una forma assistenzialistica fine a se stessa, ma rappresenta anche una progettualità volta alla reintegrazione e al reinserimento del cittadino nel tessuto economico e sociale».

Il REI si compone di un beneficio economico, erogato per mezzo di una carta di pagamento elettronica, mensilmente. Tale beneficio varia in base al numero dei componenti del nucleo familiare oltre che ovviamente della condizione economica. La carta REI consente prelievi negli ATM Postamat; fare acquisti tramite POS in tutti i supermercati, negozi alimentari, farmacie e parafarmacie abilitati; pagare le bollette elettriche e del gas presso gli uffici postali; e avere uno sconto del 5% sugli acquisti nei negozi e nelle farmacie convenzionate, con l’eccezione degli acquisti di farmaci e del pagamento di ticket. Quando l’INPS riconosce il beneficio, invia a Poste Italiane la disposizione di accredito. Poste emette la Carta REI e tramite lettera invita il beneficiario a recarsi presso qualunque ufficio postale abilitato al servizio per il ritiro. Prima di poter utilizzare la Carta, il titolare dovrà attendere il PIN, che gli verrà inviato in busta chiusa presso l’indirizzo indicato nella domanda.

«Dallo scorso mese di dicembre, i nostri sportelli – dichiara il commissario straordinario dell’Azienda Speciale Luca Cirone – sono stati letteralmente inondati di richieste. Sintomo questo, purtroppo, di una sempre crescente necessità da parte delle famiglie di forme di assistenzialismo. Le domande sono ora al vaglio dell’INPS, che verifica il possesso dei requisiti e in caso positivo riconosce il beneficio. Delle domande pervenute per il momento sono state analizzate circa il 30%. Una volta che l’INPS ci comunicherà gli esiti – dice ancora Cirone – sarà possibile entrare nel pieno della seconda parte della misura, quella più innovativa ed interessante, che consiste nella elaborazione di un progetto personalizzato di inclusione sociale e lavorativa, predisposto dall’Azienda Speciale. Proprio per fornire un servizio di qualità eccellente ai richiedenti abbiamo scelto di dedicare del personale specifico che si occupa della redazione di queste progettualità».

«I progetti che verranno redatti su misura per ciascun utente – conclude il sindaco Maragno – potranno essere un mezzo concreto ed efficace per ridare un giusto stimolo a quanti, per le difficoltà della vita, spesso si sentono scoraggiati. E’ la loro occasione per ricominciare».

Per presentare la domanda è possibile rivolgersi all’Azienda Speciale, nell’area inclusione, di Palazzo Baldoni, dal lunedì al venerdì, tranne il giovedì, dalle 9 alle 12. Lo sportello oltre a dare informazioni e a raccogliere le domande, fornisce anche assistenza nella compilazione delle domande. L’elaborazione dei progetti, invece, verrà gestita su appuntamento.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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