Stato di agitazione alla Ambiente Spa

Stato di agitazione alla Ambiente Spa, in risposta al rischio di privatizzazione della società. Lo ha votato all’unanimità l’assemblea dei lavoratori della società, esprimendo “preoccupazione” per il fatto che “tale privatizzazione non porterebbe a miglioramenti in termini di produttività, efficienza, qualità del servizio o concorrenza, ma sarebbe guidata unicamente da logiche di profitto”. A renderlo noto sono le segreterie provinciali di Fp Cgil, Fit Cisl, UilTrasporti, Fiadel Ugl Psa e le Rsu di Ambiente Spa.

“I lavoratori – si legge in una nota – chiedono il mantenimento di Ambiente SpA come società in house, bene pubblico al servizio dei cittadini e dei comuni che la partecipano, in linea con il Decreto Legislativo 201 del 2022. L’assemblea ha inoltre evidenziato una serie di problematiche, tra cui il mancato rispetto dei termini di legge per la produzione del Piano d’Ambito da parte di Agir (legge regionale nr.36 del 2013 articolo 10 lettera F), l’inefficace destinazione dei fondi pubblici stanziati per le funzioni dirigenziali e la richiesta di rivisitazione del contratto di servizio con il Comune di Pescara prima della sua naturale scadenza nel 2030”

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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