Studio Uil sulla Tari, a Chieti l’aumento è del 27,2%

Tra il 2014 e il 2017, ovvero in 4 anni dalla sua nascita avvenuta con l’istituzione della Iuc (Imposta Unica Municipale), la Tassa sui Rifiuti (Tari), è aumenta mediamente dell’1,1%, mentre nell’ultimo anno si assiste ad una diminuzione pari all’1,8% sul 2016. E’ quanto calcola la Uil Servizio Politiche Territoriali, elaborando i costi in 100 Città capoluogo di provincia, per una famiglia con una casa di 80 mq e 4 componenti, con reddito Isee di 17.812 euro. “In valori assoluti, spiega Guglielmo Loy – segretario confederale Uil – le famiglie italiane verseranno nel 2017 nelle casse comunali 295 euro medi, a fronte dei 300 euro dello scorso anno e dei 292 euro versati nel 2014”.

In valori assoluti nel 2017 il costo maggiore si registra ad Agrigento con 474 euro l’anno a famiglia; a Pisa se ne pagano 473 euro; a Benevento 470 euro; a Siracusa 466 euro; a Salerno 462 euro. Si paga un po’ meno ad Belluno (150 euro medi a famiglia); a Novara (165 euro); a Macerata (175 euro); a Vibo Valentia (178 euro); a Brescia (179 euro). Per quanto riguarda le grandi Città a Reggio Calabria la tariffa sui rifiuti pesa 461 euro medi a famiglia; a Cagliari 447 euro; a Napoli 436 euro; a Bari 362 euro; a Venezia 351 euro; a Genova 339 euro. Si paga un po’ meno a Bologna (229 euro medi); a Firenze (244 euro); a Palermo (274 euro); a Roma (308 euro); a Milano (323 euro); a Torino (329 euro).Nel corso dell’ultimo anno, tra il 2016 e il 2017, la Tari aumenta in 37 Città tra cui Torino, Genova, Venezia, Firenze e Bari; rimane stabile in 25 città, tra cui Napoli, Bologna, Cagliari e Reggio Calabria; diminuisce in 38 città, tra cui Milano, Roma e Palermo. Nel dettaglio, continua il Segretario della Uil, tra il 2016 e il 2017, a Chieti l’aumento è del 27,2%; a Torino, anche per l’effetto dell’abolizione delle agevolazioni l’aumento è del 25,9%; ad Agrigento del 13,9%; a Foggia del 7,1%; a Cesena del 7%. Viceversa, invece, a Pavia nell’ultimo anno si assiste ad una diminuzione dell’11,8%; ad Avellino del 9,6%; ad Alessandria del 6,6%; a Bolzano del 5,3%; a Grosseto del 5%.Nelle Grandi Città (capoluogo di Regione) invece la Tari aumenta del 25,9% a Torino; del 5,7% a Genova; del 5,1% a Venezia; del 4,6% a Bari; dello 0,4% a Firenze. Rimane invariata a Bologna, Napoli, Reggio Calabria e Cagliari; mentre diminuisce dell’1,5% a Roma; dello 0,6% a Palermo e dello 0,4% a Milano.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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