E’ polemica sulla decisione del Consiglio regionale di tagliare spazi nel parco regionale Velino Sirente. Dopo la decisione di ieri sera terminata tra le polemiche per la cancellazione con la norma “ghigliottina” di circa 10mila emendamenti presentati dalle opposizioni di Centrosinistra e Movimento Cinque stelle, divampa la polemica. In particolare gli ambientalisti parlano di “scelta scellerata”. Definisce una “vera e propria barbarie” il taglio di 14.000 ettari del Parco Sirente”, Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea. Per la stazione ornitologica abruzzese si tratta di grave errore di fondo della Regione in contrasto con le norme europee. Tutto cio’ mentre il vice presidente con delega ai Parchi, Emanuele Imprudente, della Lega, in una conferenza stampa dice “basta con le polemiche strumentali su una riperimetrazione che ha interessato aree non di pregio di 6.500 ettari non 10 mila o 18 mila come detto ieri dalle opposizioni in consiglio”.
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