Terremoto, Finocchiaro: il Governo studia la rinuncia alla restituzione delle somme dei parenti delle vittime

Il governo sta considerando tutte le possibili forme di rinuncia, riduzione o dilazione, compatibili con i limiti di legge, circa la restituzione delle somme di denaro richieste ai familiari delle vittime del terremoto de L’Aquila, a seguito del processo relativo alle responsabilita’ della Commissione Grandi Rischi. Lo ha affermato nell’Aula della Camera la ministra per i Rapporti con il Parlamento, Anna Finocchiaro, durante il Question time, rispondendo ad una interrogazione di Mdp. “Non e’ stata adottata nessuna scelta di carattere discrezionale e ancor meno di ordine politico”, ha tra l’altro detto.

La ministra ha ricostruito tutta la vicenda processuale che ha visto sul banco degli imputati alcuni dei componenti della Commissione Grandi rischi, condannati in primo grado e poi assolti in appello, ad eccezione di uno. “In tale procedimento i familiari delle vittime si sono costituiti parte civile nei confronti degli imputati e della Presidenza del consiglio in qualita’ di responsabile civile”, ha ricordato Finocchiaro. “In primo grado il Tribunale dell’Aquila ha condannato i componenti della Commissione e i capi civili della sentenza hanno condannato altresi’ la parte pubblica al pagamento di una provvisionale alle parti civili”, provvisionale liquidata dalla Protezione civile. Nel 2014 la Corte d’Appello dell’Aquila ha poi “parzialmente riformato la sentenza, assolvendo tutti gli imputati tranne il vice capo dipartimento dell’area tecnico-operativa”. Una condanna pero’, ha sottolineato, “limitata solo ad alcune vittime”. Alla luce di questi elementi “solo per 19 delle parti civili si e’ proceduto al recupero della provvisionale”. “Risulta ovvio – ha aggiunto la ministra – che ogni azione compiuta in proposito sia dal Dipartimento della protezione civile sia dall’Avvocatura dello Stato e’ stata fondata esclusivamente su valutazioni di carattere tecnico-giuridico tenendo presente anche le possibili responsabilita’ contabili”. Finocchiaro ha infine assicurato che “il governo sta considerando, data la peculiarita’ del caso, tutte le possibili forme di rinuncia, riduzione o dilazione delle richieste, che siano compatibili con i limiti legge”. 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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