Abruzzo, Pil cresciuto del 7 per cento nel 2021

In Abruzzo, nel 2021, il tasso di crescita in volume del Prodotto interno lordo (Pil) è pari al +7% rispetto al 2020. Il dato è superiore alla media nazionale del 6,7%. Cresce anche il reddito disponibile delle famiglie consumatrici, che passa da 16.312 euro a a 17.071 euro, con una variazione del +3,9% rispetto al 2020. Lo rileva l’Istat, che oggi ha pubblicato il report “Conti economici territoriali – Anni 2019-2021”.

Numeri più bassi della media nazionale, pari a 19.753 euro, ma più alti di quelli del Mezzogiorno (15.111 euro). L’incidenza dell’economia non osservata, nel 2020, era pari al 13,6% (in Italia 11,6%). Il tasso di crescita in volume della spesa per consumi finali delle famiglie è pari al 5,3% rispetto al 2021. A livello nazionale, si legge, nel 2021 il Pil in volume è aumentato del 7,5% nel Nord-ovest, del 7,1% nel Nord-est, del 6% nel Mezzogiorno e del 5,9% nel Centro. Il Nord-ovest mantiene il primo posto nella graduatoria del Pil pro-capite, con un valore in termini nominali di circa 38mila euro, mentre nel Mezzogiorno il livello risulta leggermente inferiore a 20mila euro annui. Nel 2021, il reddito disponibile pro-capite delle famiglie del Mezzogiorno (15,1mila euro) si conferma il più basso del Paese, sebbene si riduca la distanza con quello del Centro-nord (22,1mila euro).

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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