Aeroporto d’Abruzzo, Catone: numeri da record ma il volo da Milano non tornerà a breve

“Il collegamento con Milano Linate, data la sua strategicità come hub, rappresenta una perdita enorme in termini di connettività territoriale per tutta la regione Abruzzo. Abbiamo subito questa scelta unilateralmente da parte della compagnia e appare molto difficile nell’immediatezza poter ripristinare alle condizioni attuali la destinazione”. Così Vittorio Catone, presidente della Saga, è intervenuto per fare chiarezza attorno alla cancellazione da parte della compagnia Ita dei voli da e per Abruzzo Airport.

L’estate 2023 ha portato allo scalo abruzzese numeri da record. Solo nel mese di luglio, i passeggeri registrati sono stati 102.099 passeggeri, con un incremento del 17 per cento rispetto agli 87.132 del 2022. Complessivamente da gennaio a luglio sono stati 509.692 i passeggeri che hanno scelto di volare da e per Abruzzo Airport. Nello stesso periodo 2022 i passeggeri sono stati 391.306 e cioè con il +30% rispetto al 2022.

“In questo anno – rivendica  Catone – tutti i parametri numerici sono migliorati, dal numero dei passeggeri, al retail, al parcheggio”.

L’incontro con la stampa è stato l’occasione anche per fare luce attorno alla questione della figura del direttore generale e dell’accountable manager da più di un anno vacante. “Innanzitutto occorre scindere la figura del direttore generale da quella dell’accountable manager –  illustra Catone -. Negli ultimi 12 mesi abbiamo avuto un accountable certificato e accettato da Enac, in via provvisoria, che ha mandato avanti lo scalo, l’ingegner Donato Rapino (che è anche safety manager), individuato tra le risorse umane della struttura aeroportuale”, spiega Catone. In questi 12 mesi, la struttura è stata senza un direttore generale, e le deleghe sono state ricoperte dal presidente Catone. “Un’altra differenza su cui bisogna fare chiarezza è tra concessione e certificazione: la prima conferisce l’affidamento di tutti i servizi che si svolgono nell’intero sistema aeroportuale, ivi comprese le infrastrutture, mentre la seconda identifica nel gestore aeroportuale (Saga) il soggetto al quale viene conferito il compito di amministrare e di gestire le infrastrutture aeroportuali, insieme alla gestione di tutti i servizi che si svolgono al proprio interno, in regolarità e sicurezza. Tali attività sono attestate dalla certificazione rilasciata dall’Enac attraverso il Certificato di Aeroporto. La concessione non è a rischio per nessun motivo, così come per la certificazione abbiamo dimostrato che in 12 mesi, pur se in assenza del direttore generale, abbiamo rispettato il manuale delle operazioni.  Ora però data la temporaneità dell’incarico di accountable manager occorre trovare una soluzione definitiva, consapevoli che la struttura è sottodimensionata”.

Al vaglio oggi ci sono poche ipotesi tra cui il CdA e l’Assemblea dei Soci dovranno decidere entro pochissimo tempo. “Bisogna iniziare a ragionare senza il direttore generale –  chiarisce Catone –  in quanto la sua individuazione ha tempi troppo dilatati che mettono a rischio la certificazione aeroportuale e chiunque deve agire per scongiurare questo rischio. Proporrò al CdA –  annuncia il presidente – di rafforzare l’intero Manpower dell’azienda e utilizzare al meglio tutte le risorse interne della Saga, che in questo anno, sotto la mia direzione, hanno dimostrato di far crescere la società sotto tutti i punti di vista. Parallelamente, a mio avviso va ufficializzata la figura dell’amministratore delegato come figura apicale dell’intera società”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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