Agricoltura, 8.8 milioni per interventi nelle zone montane

Garantire la sopravvivenza delle attività agricole e zootecniche nelle zone montane, contrastarne l’abbandono e, nel contempo, preservare i servizi ecosistemici, come la regolazione della qualità dell’acqua, il controllo dell’erosione, l’impollinazione o la produzione di materie prime rinnovabili.

Sono queste le principali finalità del bando, denominato “Sostegno zone con svantaggi naturali montagna (SRB01)” pubblicato dalla Regione Abruzzo, in particolare dall’Assessorato all’Agricoltura, volto alla difesa delle aree montane fragili mediante l’erogazione di una indennità annuale per ettaro a compensazione del mancato guadagno e dei costi aggiuntivi sostenuti dalle aziende agricole. L’incentivo previsto sarà corrisposto per far fronte ai disagi che gli agricoltori devono affrontare per lo svolgimento delle attività agricole e di allevamento, rispetto alle zone non soggette a svantaggi naturali. In particolare le indennità saranno di importo pari a 190 euro per ettaro per le aziende agricole e 150 euro per ettaro per le aziende zootecniche, con una progressiva diminuzione in base all’estensione della superficie coltivata.

L’intervento è stato pubblicato nell’ambito del Complemento per lo Sviluppo Rurale (CSR), prosecuzione della programmazione fin qui attuata dal Programma di Sviluppo Rurale (PSR). La dotazione finanziaria complessiva è di 8 milioni e ottocentomila euro: l’indennità sarà corrisposta per ettaro di Superficie Agricola Utilizzata (SAU) ricadente nel territorio della Regione Abruzzo. Beneficiari saranno gli agricoltori in attività, singoli o associati, le cui superfici agricole siano localizzate, in tutto o in parte, in aree montane; dovranno svolgere, inoltre, almeno una pratica colturale annuale per il mantenimento delle superfici agricole o per il conseguimento della produzione. Le domande potranno essere inviate sul portale SIAN a partire dal 1° gennaio al 14 maggio 2024.

L’intervento, nel caso specifico delle zone montane, si collega con altre forme di pagamento diretto ed è possibile cumularlo con ulteriori interventi agro climatico ambientali e pagamenti compensativi al fine di fornire un sostegno supplementare per ettaro in zone che presentano maggiori necessità.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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