Anac, la classifica dei casi di corruzione regione per regione

 Sicilia al top per casi di corruzione registrati nell’ultimo triennio con 28 episodi (18,4%), seguita da Lazio con 22 episodi (14,5%) e Campania con 20 (13,2%). È questa la classifica degli episodi di corruzione 2016-2019 nelle varie regioni italiane, sulla base dei dati contenuti nel dossier di Anac presentato oggi a Roma. Fuori dalla classifica Friuli Venezia Giulia e Molise dove nel periodo in esame non ci sono state misure cautelari per corruzione. Seguono la Puglia con 16 casi (10,5%), la Calabria con 14 (9,2%), la Lombardia con 11 casi (7,2%). In Abruzzo, Liguria e Toscana sono stati sei gli episodi (3,9%). In Sardegna e Veneto quattro gli episodi registrati (2,6%), tre in Basilicata (2%). Nella parte bassa di questa classifica troviamo le regioni: Emilia Romagna, Marche, Piemonte, Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta, ognuna con due episodi (1,3%). In coda l’Umbria con un episodio rilevato (0,7%).

I dati dicono che ad “essere interessate sono state pressoché tutte le regioni d’Italia, a eccezione del Friuli Venezia Giulia e del Molise. Ciò – precisa l’Anac – non implica che queste due regioni possano considerarsi immuni, ma semplicemente che non vi sono state misure cautelari nel periodo in esame”. In Molise, ad esempio, vi sono stati arresti per corruzione nella primavera 2016, mentre la Procura di Gorizia, nell’ambito di una grande inchiesta sugli appalti, ha disposto nel 2018 numerose perquisizioni (ma non arresti)

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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