Ballone: la ricostruzione dopo l’ultimo terremoto è ferma

“Noi, in Abruzzo, abbiamo un grosso problema perché la ricostruzione dopo l’ultimo terremoto è ferma, visto che l’ufficio per la ricostruzione non ha l’organico adeguato per riuscire a smaltire le tante pratiche ricevute”. Ad affermarlo è il presidente di Confindustria Abruzzo, Agostino Ballone, commenta la situazione post-terremoto nella regione a quasi tre anni dal sisma che il 24 agosto 2016 colpì l’intero Centro Italia.

Secondo Ballone, “il problema è che si affronta con la normativa ordinaria l’emergenza e non si può fare perché la burocrazia rallenta tutto”. “Ci deve essere una gestione adeguata all’emergenza, e anche l’ufficio dovrebbe avere personale adeguato per non finire subissato dalle domande. Un nuovo governo dovrebbe intervenire anche su questo”, conclude. 

“La necessità è di dare stabilità al quadro economico del Paese perché l’incertezza non fa bene. Ci sono tanti problemi da affrontare, con la recessione che incombe e che non riguarda solo il nostro Paese, visto che anche in Europa non se la passano meglio. Serve, quindi, un esecutivo forte che affronti subito il problema dell’aumento dell’Iva, disinnescandolo, e sappia far ripartire l’economia con una politica di investimenti che il governo dimissionario non ha saputo mettere in campo”. Così il presidente di Confindustria Abruzzo, Agostino Ballone, commenta la crisi di governo e i possibili sbocchi delle prossime settimane. Per Ballone, “queste sono le nostre necessità, se poi ci sarà un governo politico, istituzionale o le elezioni sarà il Capo dello Stato a deciderlo”. 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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