Ad agosto il debito delle amministrazioni pubbliche e’ diminuito di 15,5 miliardi rispetto al mese precedente, risultando pari a 2.326,5 miliardi. E’ quanto rileva Bankitalia nel supplemento al Bollettino statistico ‘Finanza pubblica, fabbisogno e debito, spiegando che la diminuzione e’ dovuta alla riduzione delle disponibilita’ liquide del Tesoro (14,9 miliardi, a 65,1 miliardi) e, in misura molto minore, all’avanzo di cassa (1,3 miliardi); gli scarti e i premi all’emissione e al rimborso, la rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e la variazione dei tassi di cambio hanno complessivamente incrementato il debito di 0,7 miliardi. Con riferimento alla ripartizione per sotto-settori, il debito delle amministrazioni centrali e’ diminuito di 15,7 miliardi e quello delle amministrazioni locali e’ aumentato di 0,2 miliardi; il debito degli enti di previdenza e’ rimasto pressoche’ invariato.
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