Casa, prezzi in calo dell’1,8% nel terzo trimstre

Prezzi delle case usate in calo dell’1,8% su base congiunturale in Italia nel terzo trimestre, a una media di 1.697 euro al metro quadro. I valori immobiliari sono in diminuzione del 2,1% rispetto al terzo trimestre 2020, secondo l’ufficio Studi di Idealista, portale immobiliare.

A dispetto della tendenza nazionale, l’andamento dei principali mercati è contrastato, evidenziando un sostanziale equilibrio tra capoluoghi con prezzi in diminuzione (51) e capoluoghi i cui prezzi sono invece in aumento (52); 4 centri non hanno subito variazioni dopo i mesi estivi. Teramo (-11,1%) subisce il maggior calo trimestrale davanti a Rieti (-6,8%), Cosenza (-6,6%), Pistoia (-6,1%) e Napoli (-5,9%). Alle spalle del capoluogo partenopeo, si registrano diminuzioni dei prezzi di vendita in tutte le grandi città italiane partendo da Torino e Genova (entrambe -2,2%), quindiPalermo (-1,9%), Bari (-1,5%) e Roma (-1,2%), per concludere con Firenze e Milano (entrambe -0,3%). I maggiori aumenti si sono registrati a Latina, dove i prezzi crescono dell’11,9%, Trieste(7,2%), quindi Pavia e Campobasso (entrambe su del 6,3%). I prezzi di vendita confermano Venezia (4.439 euro/metro quadro) al top dei valori, davanti a Milano (4.064 euro/metro quadro) e Bolzano (3.917 euro/metro quadro), a seguire Firenze con 3.905 euro al metro quadro. Nella parte bassa della graduatoria la più economica è Biella con un prezzo medio di 672 euro/metro quadro. Dopo l’estate i prezzi sono aumentati solo in 4 regioni: Sardegna e Basilicata (entrambe su dell’1,6%) sono le macroaree dove le aspettative dei proprietari sono cresciute maggiormente. Alle loro spalle troviamoTrentino-Alto Adige (1,4%) e Molise (1,1%), stabili Toscana e Veneto, mentre il resto delle regioni si attesta su valori inferiori a tre mesi fa, con gli indici di ribasso maggiori in Campania (-3,7%), Marche (-3,3%) e Lazio (-3%). Cali superiori alla media del periodo di analisi anche in Lombardia (-2,5%), Piemonte (-2,1%), Puglia (-2,1%) e Liguria (-2%). La Valle d’Aosta guida la graduatoria dei prezzi regionali, con 2.507 euro/metro quadro davanti al Trentino-Alto Adige (2.503 euro/metro quadro). Le seguono Liguria (2.410 euro/metro quadro), Toscana (2.210 euro/metro quadro), Lazio (2.115 euro/metro quadro) e Lombardia (1.748 euro/metro quadro). Le regioni più economiche sono Calabria e Molise, rispettivamente con 881 e 900 euro/metro quadro.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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