Coronavirus, in Abruzzo sono tre i casi

 “Ci sono tre casi accertati di Coronavirus in Abruzzo, anche se per uno siamo comunque in attesa dell’ufficialita’ con le controverifiche dell’Istituto Superiore di Sanita’”. Lo afferma il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio. I due casi la cui positivita’ al Covid 19 e’ stata confermata dall’Iss sono quello dell’uomo di 50 anni della bassa Brianza ricoverato a Teramo e quello della ricercatrice lombarda ricoverata all’Aquila. Per il terzo caso – un uomo ricoverato in isolamento all’ospedale di Pescara – si attende invece l’ufficialita’ dall’Iss. Dal test eseguito in Abruzzo e’ emersa una sospetta positivita’ dello stesso al Covid 19

“I casi sono tracciati e circoscritti”, dichiara il governatore dell’Abruzzo, Marco Marsilio ribadendo che sul territorio “non c’e’ alcun focolaio”. Dopo il caso del 50enne della bassa Brianza risultato positivo a Roseto degli Abruzzi, per cui sono stati subito individuati gli ultimi contatti, con la successiva quarantena per una dozzina di persone, il presidente di Regione sottolinea che anche per la ricercatrice lombarda ricoverata all’Aquila sono subito stati ricostruiti i contatti: “Si tratta di tre ragazze che condividevano con lei l’appartamento – sottolinea – e che gia’ da giorni sono in isolamento”. Lavoro analogo e’ in corso da parte delle Asl di Pescara e di Chieti per l’uomo ricoverato nell’ospedale a Pescara

Molti ospedali abruzzesi si stanno dotando di pre-triage per evitare che pazienti con sintomi tipici del Coronavirus intasino il pronto soccorso. Previste tende, tensostrutture e l’uso di moduli o strutture sanitarie gia’ presenti: nel caso dell’Aquila c’e’ quella costruita per il G8 dopo il terremoto del 2009. L’obiettivo e’ creare percorsi alternativi per scongiurare contagi di sanitari e altri malati. A Teramo c’e’ gia’ una struttura con tende. A Chieti e’ stato strutturato il percorso di accesso al Pronto soccorso riservato a casi sospetti o contagiati e si stanno ultimando i lavori per l’area di eventuale decontaminazione per pazienti e personale. E’ quanto emerso dall’incontro svoltosi a Pescara sull’emergenza Covid19 in Abruzzo. In riunione i dirigenti della sanita’ delle quattro Asl, dei pronto soccorso, malattie infettive e Protezione civile, oltre all’assessore regionale alla Salute, Nicoletta Veri’, e al capo dell’agenzia sanitaria regionale, Alfonso Mascitelli. Durante il confronto e’ stata sottolineata la necessita’ di reperire nuovo personale, di migliorare i reparti di rianimazione e malattie infettive, e anche l’esigenza di far arrivare in Abruzzo altri dispositivi di sicurezza tra cui mascherine, camici e occhiali. 

Il caso di Pescara

E’ un 48enne residente a San Giovanni Teatino l’uomo, ricoverato in isolamento all’ospedale di Pescara, per cui e’ emersa una sospetta positivita’ al Coronavirus. Il contagio sarebbe avvenuto nel Nord Italia, in una delle regioni interessate dall’emergenza, ma non in una zona rossa; l’uomo ha difatti ha viaggiato tra Verona, Vicenza, Padova e Milano. Nei giorni scorsi l’uomo ha sviluppato i primi sintomi ed e’ rimasto in casa, fino al trasferimento, in assoluta sicurezza e secondo i protocolli, all’ospedale di Pescara, dove e’ ricoverato. Lo conferma il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, aggiungendo che e’ in corso il tracciamento dei contatti dell’uomo negli ultimi giorni. Al momento, si apprende, non dovrebbero sussistere motivazioni per la chiusura delle scuole. Negli ultimi giorni, infatti, i contatti dell’uomo sarebbero stati limitati, proprio perche’ alla comparsa dei primi sintomi e della febbre era rimasto in casa. Al momento e’ ricoverato nell’unita’ di bioisolamento del reparto di Malattie infettive, costantemente monitorato dallo staff dell’Unita’ operativa complessa, diretta da Giustino Parruti. La moglie del 48enne e’ gia’ in isolamento.

Il caso di Roseto degli Abruzzi

 Trasferiti all’ospedale di Teramo, nel reparto di Malattie infettive, la moglie e i due figli piccoli del 50enne della bassa Brianza arrivato in vacanza a Roseto degli Abruzzi con la famiglia e poi ricoverato a Teramo, primo caso accertato di Coronavirus in Abruzzo. La donna, infatti, avrebbe sviluppato sintomi compatibili con quelle del Covid-19. Tutti e tre sono stati sottoposti a tampone, per i successivi accertamenti nel laboratorio dell’ospedale di Pescara. Le condizioni della donna e dei due bimbi sono comunque definite buone, quelle del 50enne sono in miglioramento. I familiari dell’uomo erano in isolamento fiduciario, cosi’ come una dozzina di persone che avevano avuto contatti con lui nei giorni scorsi.

Il caso dell’Aquila

“La giovane laureata in medicina di origini lombarde sta bene clinicamente, sono stati ben tracciati tutti i contatti stretti, cioe’ le tre amiche che sono in isolamento, e anche gli eventuali contatti secondari, tracciati in maniera adeguata”. Cosi’ il primario del reparto Malattie Infettive dell’ospedale dell’Aquila, Alessandro Grimaldi, sul secondo caso di positivita’ al Coronavirus in Abruzzo che riguarda una 25enne di Brescia, laureatasi nel capoluogo regionale dove e’ tornata domenica scorsa per sostenere l’esame di abilitazione. La giovane e’ stata ricoverata per alcuni sintomi e, soprattutto, perche’ fidanzata con un collega risultato positivo a Bergamo. Il test di conferma e’ arrivato 48 ore dopo i primi due test, uno negativo e uno positivo, fatti a Pescara. “La situazione e’ sotto controllo, la ragazza e’ arrivata tre giorni fa in reparto – ha spiegato – Il ritardo nel risultato definitivo e’ da collegare al fatto che all’Istituto Superiore c’e’ un sovraccarico alla luce dell’emergenza. Serve cautela, ma non panico, dobbiamo fare la vita normale”

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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