Costantini: Voglio essere il sindaco di Pescara per fare Pescara grande

“Voglio essere il sindaco di Pescara per fare Pescara grande: e’ questo il mio obiettivo”. Carlo Costantini, avvocato, ex deputato ed ex consigliere regionale dell’Italia dei Valori, si candida a sindaco di Pescara. Il suo nome si aggiunge a quello del consigliere comunale di maggioranza Riccardo Padovano che, gia’ ad ottobre, aveva annunciato la volonta’ di correre da solo a Palazzo di Citta’. Costantini nel 2014 e’ stato promotore del referendum per la costituzione della Grande Pescara. “Ci attende un percorso difficilissimo- afferma Costantini – dovremmo costituire la citta’ piu’ grande mai nata in Italia da un processo di fusione. Il termine ultimo e’ il 1 gennaio 2022. Da oggi fino al 2022 dobbiamo mettere in campo una serie di azioni di riorganizzazione amministrativa, di adeguamento dei regolamenti, di azioni di sviluppo del territorio avendo uno sguardo non piu’ limitato ai confini della citta’ di Pescara. Dobbiamo dare una risposta in termini di organizzazione della macchina amministrativa. L’istituzione non puo’ rimanere bloccata e vincolata a situazioni preistoriche. Anche perche’ i processi demografici in tutto il mondo, e Pescara ne fa parte, ci dicono che nel 2050 i tre quinti della popolazione mondiale andra’ ad abitare nei grandi agglomerati urbani. E’ evidente che rispetto ad una prospettiva del genere che costituisce un processo irreversibile, la pubblica amministrazione puo’ far finta di nulla e vivere male un cambiamento in atto, o progettare, ed e’ quello che intendo fare, il futuro perche’ ci si attrezzi per vivere in termini positivi i cambiamenti sociali che inevitabilmente si determineranno”

 “Il mio non e’ un progetto semplicemente civico, e’ costituente. Un progetto di cambiamento degli assetti di questo territorio che rappresenta forse la fase piu’ delicata che questa citta’ sta vivendo negli ultimi anni. Si aprono scenari nuovi, prospettive nuove e in un contesto del genere l’appartenenza ad uno schieramento politico o partitico rappresenta un limite. La grande Pescara e’ patrimonio di tutti i pescaresi e sarebbe riduttivo circoscriverla nell’ambito di un partito politico per questo rifiuto i vincoli di appartenenza partitica, rifiuto l’etichettatura e l’appartenenza ad un determinato schieramento politico. Accetto le candidature di chi in passato ha militato nei partiti politici, mi alleero’ con tutti quelli che condivideranno questo progetto e decideranno di metterci la faccia. L’unica cosa che certamente non faro’ e’ guidare uno schieramento politico, una coalizione politica o un partito politico”. Lo ha detto all’Agenzia Dire il candidato sindaco di Pescara , Carlo Costantini, in merito alla sua possibile confluenza nel centrosinistra in vista del voto comunale del 26 maggio. “Le mie liste- aggiunge- non saranno propriamente civiche, ma persone che offriranno la loro disponibilita’ per realizzare il mio progetto: realizzare la Grande Pescara “, quella proposta che proprio Costantini trasformo’ in Referendum nel 2014 per l’accorpamento in un’unica realta’ metropolitana le citta’ di Pescara , Montesilvano e Spoltore e che ottenne il 70% dei si’ dai pescaresi. 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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