Credito al consumo in crescita del 13 per cento

Il mercato del credito al consumo è in salute come testimoniano i dati raccolti da Assofin per i primi dieci mesi del 2022; oltre 40 miliardi di euro finanziati tra prestiti personali, finalizzati e non, linee di credito rateali e cessioni del quinto, con una crescita anno su anno del 13%. L’osservatorio PrestitiOnline.it evidenzia una leggera crescita dei tassi ad ottobre con probabili aumenti più significativi entro la fine dell’anno.

Analizzando i migliori Taeg delle richieste sul canale digitale emerge che a ottobre i tassi iniziano ad aumentare anche sul canale online. I prestiti personali nel terzo trimestre hanno un tasso medio sopra il 7% (7,16%), in crescita di oltre 20 punti base rispetto al secondo trimestre, mentre per le cessioni del quinto cresce significativamente il costo per i dipendenti privati e pubblici – rispettivamente dal 6,13% al 6,68% attuale e dal 4,06% al 4,39% – mentre è stabile il costo per i pensionati al 5,5%. In ogni caso si tratta di tassi significativamente più bassi rispetto a quelli medi di mercato calcolati dalla Banca d’Italia, confermando la convenienza del canale digitale e della comparazione per limitare i futuri aumenti di prezzo.

Dallo spaccato per finalità dei tassi dei prestiti personali emerge chiaramente che, a fronte di un leggero rialzo dei Taeg migliori, si assiste a un lieve calo di quelli medi, confermando uno scenario ancora sostanzialmente stabile. Finanziarsi per l’acquisto di un’auto nuova costa in media il 6,76%, per la liquidità 6,87%, per ristrutturare casa 6,96%. Nonostante non sia il più conveniente, il prestito per liquidità è il più richiesto da oltre due anni e rappresenta in questo trimestre oltre il 28% del delle richieste. Poco meno di una richiesta su cinque riguarda invece l’acquisto di un’automobile usata e poco meno di una su sei la ristrutturazione casa. Gli importi medi richiesti sono fortemente legati alla finalità: in testa c’è il consolidamento con una media di 18.100 euro, seguita dalla ristrutturazione casa e dall’acquisto di un veicolo nuovo o a chilometro zero (entrambi 16.400 euro).

Spicca l’aumento del 44% sugli importi medi per hobbies, viaggi e matrimoni (da 6.300 euro a 9.100 euro). La durata media del finanziamento per i prestiti personali supera leggermente i 5 anni e mezzo, in rialzo rispetto ai trimestri precedenti, ma sempre ben lontano dalla media delle Cessioni del quinto che superano gli 8 anni. Questa la differenza principale tra i due prodotti, che va di pari passo con il dato sull’importo medio: per i prestiti personali è circa 11.200 euro, quasi il doppio per le cessioni che sfiorano i 21.000 euro. Significativo l’aumento dei dipendenti privati che richiedono una cessione del quinto, nonostante l’aumento dei tassi: a ottobre hanno rappresentato il 62,9% dei richiedenti, con una crescita di 5,7 punti nell’arco di un anno. Di conseguenza cala di oltre tre punti l’incidenza dei pensionati (il 17,1% a ottobre) e di quasi due e mezzo quella dei dipendenti pubblici (20,0%), quest’ultima in forte calo rispetto a due anni fa quando rappresentava oltre il 37% delle richieste.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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