Credito, secondo Unimpresa al Nord il 60% dei prestiti

Ci sarebbe una sperequazione evidente tra la distribuzione territoriale dei finanziamenti bancari e il quadro demografico del Paese, con il Nord “piglia-tutto” sul credito: nelle otto regioni settentrionali, dove risiede il 46% della popolazione, arriva quasi il 60% dei prestiti, mentre il restante 40% degli “impieghi” e’ ripartito tra il Centro (23%), il Sud (12%) e le Isole (5%) che complessivamente, pero’, “ospitano” il 54% dei cittadini.

Le banche “favoriscono”, di fatto, il Nord con 780 miliardi di euro di credito sul totale di 1.306 miliardi erogati, stando allo stock erogato fino al termine dello scorso anno: in Lombardia il 25% del credito e il 16% della popolazione, Campania e Sicilia le regioni piu’ sfavorite. E’ quanto emerge da un’analisi del Centro studi di Unimpresa relativa al 2020, secondo la quale lo “spread” tra credito e demografica emerge anzitutto sul versante delle famiglie (a quelle del Nord va il 54% del credito, circa 295 miliardi su 546 miliardi), ma risulta ancora piu’ marcata sul versante delle aziende, con quelle “settentrionali” che si accaparrano quasi il 64% della liquidita’ concessa, pari a circa 485 miliardi su 759 miliardi.

Secondo l’analisi del Centro studi di Unimpresa, che ha confrontato dati della Banca d’Italia e dell’Istat, sullo stock totale di 1.306,1 miliardi di euro di prestiti ai privati in Italia, nel 2020, il 59,75% (780,3 miliardi) risulta erogato al Nord, il 22,77% (297,4 miliardi) al Centro, il 12,07% al Sud (157,6 miliardi), il 5,41% (70,6 miliardi) nelle Isole. La sperequazione rispetto al quadro demografico e’ evidente: su un totale di 59,6 milioni di abitanti nel nostro Paese, al Nord risiede il 46,30% della popolazione (26,81% nel Nord Ovest: Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Liguria; 19,50% nel Nord Est: Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna), al Centro (Toscana, Umbria, Marche, Lazio) il 19,48%, al Sud (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria) 74,7 miliardi (9,84%), nelle Isole (Sicilia, Sardegna) il 22,98% e nelle Isole il 10,88%.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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