Ecosistema Urbano, nella classifica del Sole 24ore Teramo è al 20mo posto

Reggio Emilia, Trento, Parma sono le tre città più green d’Italia secondo l’edizione 2024 di Ecosistema Urbano, un’indagine realizzata da Legambiente e Ambiente Italia e pubblicata in esclusiva sul Sole24Ore del Lunedì.

L’indagine Ecosistema Urbano, che è arrivata alla 31esima edizione e che come ogni anno sarà tra i 90 indicatori della Qualità della vita, analizza le performance delle città capoluogo di provincia italiane in 20 parametri che attengono a 5 macro aree rilevanti sul piano ambientale: aria, acqua, rifiuti, ambiente in generale e mobilità. L’indice finale valuta le performance relazionandole a quelle di un’ipotetica città ideale, che totalizzerebbe il 100%.

 

Quest’anno a vincere è Reggio Emilia che ha un punteggio di 80,6 su 100 mentre l’ultima è Catania. A livello territoriale Teramo è al 20mo posto, Chieti è al 67mo posto, Pescara al 72mo, L’Aquila al 75mo.

In coda alla classifica troviamo molte città del Sud, tra cui Palermo e Napoli alla posizione 102 e 103. L’unico capoluogo meridionale che si posiziona nella parte alta della classifica è Cosenza che si trova al 13° posto. In generale si posizionano molto bene le province dell’Emilia Romagna: sei tra le prime 12 classificate. Tra le grandi città, Milano vince per rete di trasporto pubblico, Venezia al top per bassa motorizzazione e per numero di passeggeri del trasporto pubblico. Andando a scavare nei 20 parametri, la migliore qualità dell’aria spetta al Mezzogiorno, con la sola L’Aquila (prima, tra l’altro, per minore incidenza di PM10) a poter vantare in materia una situazione “ottima”. 

I parametri che determinano la classifica delle performance ambientali dei Comuni di Ecosistema Urbano 2024 di Legambiente, basate su dati comunali relativi in modo prevalente all’anno 2023, sono quest’anno 20 sempre distribuiti in sei aree tematiche: aria, acque, rifiuti, mobilità, ambiente urbano, energia. La media nazionale del punteggio dei capoluoghi torna a scendere e si ferma a 55,80% rispetto ai 56,41% della scorsa edizione: solo Teramo supera la soglia con il 66,40% , mentre restano al di sotto Chieti, Pescara e L’Aquila. Dall’analisi dei dati emerge che Chieti è tra le città peggiori per i dati sulla dispersione idrica (70%), seguita da L’Aquila (68,8%) e Pescara (55%). A Chieti maglia nera anche per le infrastrutture ciclabili, mentre si conferma, come a Teramo, l’ottima performance in materia di economia circolare per qualità e quantità della raccolta differenziata. Per quanto riguarda la qualità dell’aria, L’Aquila è l’unica città italiana a essere classificata come ottima. Sul fronte della mobilità, L’Aquila e Teramo si confermano tra i capoluoghi con il maggior tasso di motorizzazione con rispettivamente 80 e 76 auto ogni 100 abitanti, ma L’Aquila, nell’ambito dei piccoli capoluoghi, resta anche tra le città con la migliore offerta (quantitavamente parlando) di trasporto pubblico urbano. Teramo tra le città migliori per l’estensione delle Ztl. Da rafforzare gli obiettivi di sostenibilità sul verde urbano: Pescara è l’unico dei capoluoghi abruzzesi tra le 50 città con una dotazione superiore o uguale a 20 alberi/100 abitanti. Sul fronte delle energie rinnovabili, i quattro capoluoghi risultano lontani dalle migliori performance.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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