Emiliano a Pescara: Renzi e’ il principale alleato del M5S

“Renzi e’ il principale alleato del M5S: ha spinto verso il Movimento 5 Stelle milioni di elettori. In questi giorni abbiamo ulteriormente perso, a causa sua, altri milioni di elettori. I sondaggi lo dicono chiaramente che il M5S e’ il primo partito italiano. La responsabilita’ e’ di Renzi”. Lo ha detto, stamani, a Pescara, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, candidato alla segreteria nazionale del Partito democratico, a margine della presentazione del comitato abruzzese che lo sostiene. “Per riequilibrare il rapporto con il Movimento 5 Stelle – ha aggiunto – bisognera’ cominciare a rispettare gli elettori del M5S e a rispettare i quadri dirigenti. Sono convinto che se dovessi mai essere il segretario del Pd, questo riequilibrio anche elettorale sarebbe piu’ facile”.

“Il Partito Democratico si e’ limitato qualche volta a fare un po’ di giovanilismo nell’abbigliamento, nell’esibizione della forma. Abbiamo visto in questi giorni il giovanilismo del nulla lucente, quello di chi pensa che la comunicazione politica prenda il posto del contenuto. Non so come si possano passare tre giorni senza avere un’idea”. Cosi’ il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. “Purtroppo, pero’, e’ accaduto di non riuscire – ha proseguito – ad avere un’idea innovativa, nonostante mille giorni anche di grandi fallimenti. Ci sono state, ovviamente, parentesi positive: quello che e’ stato sulle unioni civili e’ una cosa bellissima e necessaria e la legge sul caporalato e’ stata importante, ma tutto il resto ha fatto una fatica tremenda. Botte di fiducia solo sulla riforma costituzionale, sui provvedimenti che interessavano in modo particolare e sulle leggi elettorali. Devo dire che questo ‘sequestro’ della democrazia interna al partito non ha portato bene”.

“Il Pd non puo’ frequentare solo i potenti, i petrolieri e i finanzieri, che magari ti suggeriscono emendamenti allo Sblocca Italia. Non dico non sia lecito, ma il Pd era nato per altre cose”. E’ uno dei passaggi di Michele Emiliano, in una delle sue tappe precongressuali per le primarie del Pd in Abruzzo, che oggi lo porteranno a visitare la megadiscarica dei veleni di Bussi sul Tirino e Francavilla Al Mare. “Il Pd ha abdicato al tema delle disuguaglianze – ha proseguito Emiliano – sul lavoro abbiamo fatto passi indietro, e ora il Governo sta mettendo mano ai voucher. Di questo passo perdiamo pezzi della societa’ e a quel punto altro che 40%, qui si rischia di non arrivare neanche al 30% come si sta vedendo in questi giorni”. “Sono contenti delle scissioni? Ma di cosa sono contenti? Di aver perso quel galantuomo di Roberto Speranza o Rossi? Gente che come Speranza hanno la schiena diritta, tanto che si e’ dimesso dalla carica che aveva?”. E’ l’attacco di Michele Emiliano alle polemiche interne al Pd di questi giorni. “A me non mi vedrete mai a capo chino in silenzio – prosegue Emiliano – battere le mani come uno zerbino, a me non me lo possono chiedere”. “Ho sentito accuse di vigliaccheria, ma c’e’ stato un mobbing reciproco, e questo modello allenta i legami – ha continuato Emiliano a Pescara – da noi arriva un messaggio di liberta’, dai timori. Capisco chi non e’ qui, capisco chi subisce pressioni, io mi batto dentro il Pd per i diritti di tutti, ecco perche’ definisco la mia mozione come una lotta in clandestinita’, A Firenze hanno detto ad alcuni di non farsi vedere al mio fianco, so bene che c’e’ gente minacciata e che il destino a volte ti piega, ecco perche’ parlo di resistenza. Mi dicono che in certe tv nazionali si chiedono come mettere alcune dichiarazioni di esponenti non renziani. Non si puo’ vivere cosi’, soffocando spazi di dialogo”

Dall’iniziale fronte comune contro la piattaforma petrolifera Ombrina, al cambio di strategia sul referendum contro le trivelle in mare, Michele Emiliano e Luciano D’Alfonso hanno poi proseguito su strade diverse, ma “la mia amicizia con Luciano non si e’ incrinata”, ha detto oggi a Pescara il governatore pugliese riferendosi al collega abruzzese. “Capisco che se devi avere relazioni con il Governo o il segretario del tuo partito devi fare cose che non ti danneggino, te e l’Abruzzo – ha detto Emiliano oggi a Pescara per presentare la sua mozione congressuale, assieme al deputato Antonio Castricone e al sindaco di Francavilla Antonio Luciani – Dopo che avro’ vinto il congresso potra’ esprimersi liberamente, cosa che oggi non puo’ fare. L’amicizia e’ intatta, ma io dentro il Pd mi batto perche’ ci sia liberta’ per tutti, anche per quelli che oggi qui non ci sono, ma che si battono lo stesso per me. Non mi segno sul libro chi mi vota, ma chi in questi momenti rischia in proprio, certo, dopo no me lo dimentico, io non lascio mai da solo nessuno”, ha concluso.

 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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