Firmato l’accordo per il potenziamento della ferrovia Roma – Pescara

E’ stato firmato oggi, nella sede del Mit a Roma, un Protocollo tra Regione Lazio, Regione Abruzzo, Ministero e Rfi per la costituzione di un gruppo di lavoro per il potenziamento della linea ferroviaria Roma-Pescara. Obiettivo dell’accordo è la valutazione e la definizione di soluzioni progettuali per interventi di tipo infrastrutturale, tecnologico, operativo ed organizzativo necessari per il miglioramento del collegamento ferroviario tra le città di Roma e Pescara e, in particolare, per il potenziamento della frequenza dei servizi tra Pescara e Chieti e per la velocizzazione dei servizi nella tratta Roma-Avezzano. La ferrovia Roma-Pescara è una linea importantissima per il trasporto delle merci dal Porto di Pescara verso Roma e Civitavecchia, un corridoio strategico tra est e ovest, la tratta fondamentale che lega la Spagna alla Croazia. 

Il Lazio ha già firmato un accordo con Rfi per incrementare la capacità di traffico sulle linee ferroviarie regionali, tra cui la FL2 Roma-Tivoli-Pescara, dove sono già aperti alcuni dei cantieri per il raddoppio della linea fino a Guidonia. Favorire lo sviluppo di questa linea ferroviaria è quindi un’opportunità di crescita sia per la Regione Lazio, sia per la Regione Abruzzo. Insieme al potenziamento di tutte le infrastrutture e al rinnovo di tutto il parco rotabile delle linee regionali, saranno utili ulteriori accordi interregionali per la crescita dei collegamenti per i pendolari e per le merci. 

“Abbiamo finalmente fatto sottoscrivere dal ministero un atto nel quale il collegamento Tirreno-Adriatico diventa strategico nel quadro nazionale. Questa linea Roma-Pescara e’ stata abbandonata. Era stata costruita tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento e non ha mai conosciuto investimenti seri per potenziarla e modernizzarla”. Cosi’ il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio a margine della firma del patto al Mit per il potenziamento della ferrovia Roma-Pescara. “E’ tempo di recuperare questo ritardo che ha prodotto una situazione grottesca – ha aggiunto – Per arrivare da Roma a Pescara in treno ci vogliono 3 ore e 22 minuti nel tragitto piu’ veloce, e oltre 5 ore in altri tragitti. Questo significa che e’ come non avere il treno. Per le merci e’ impossibile fare treni cargo che possono valicare le montagne con queste pendenze e con gli attuali carichi. Questa linea sara’ tra le priorita’ del ministero da finanziare. Tutto questo ci lascia sperare che in un tempo ragionevole, da qui a 5/6 anni, gia’ potremo avere una prima fase sotto l’ora di percorrenza da Avezzano a Roma, tra Pescara e Sulmona. Nel frattempo sta partendo l’elettrificazione di L’Aquila-Sulmona e che colleghera’ il capoluogo con Pescara e Roma. Tutto questo puo’ cambiare veramente la vita degli abruzzesi – ha proseguito – Se poi il ministero vorra’ credere fino in fondo nel progetto e finanziare in maniera corposa l’ammodernamento della Roma-Pescara arriveremo con qualche anno di anticipo a completare l’intera opera e a collegare Roma e Pescara in meno di 2 ore. In un paese civile e’ il meno che ci si possa attendere” ha concluso il governatore.

“Il ruolo di Rfi nel protocollo sara’ tecnico: dobbiamo tradurre in progetti efficaci da un punto di vista dei risultati ed efficienti da un punto di vista del costo le istanze che vengono dal territori”. Lo ha detto l’amministratore delegato di Rfi Maurizio Gentile a margine della firma al Mit del patto per il potenziamento della ferrovia Roma-Pescara. “L’Abruzzo – ha ricordato – chiede di essere collegato molto piu’ velocemente con la Capitale e penso che quest’ultima abbia bisogno di essere collegata molto piu’ velocemente con l’Adriatico. Il percorso piu’ breve e’ quello che passa attraverso l’Abruzzo. Noi dobbiamo tradurre in termini tecnici quelle che sono le richieste del territorio, quindi velocita’, capacita’ e frequenza dei treni. L’investimento a oggi del progetto complessivo vale circa 1,9 miliardi di cui 350 milioni sono gia’ disponibili e ci stiamo concentrando sulla risposta alle istanze piu’ urgenti: aumentare la quantita’ di treni tra Sulmona e Pescara, che si configura come un’area metropolitana estesa, e aumentare la velocita’ di percorrenza tra la Marsica e Roma, dove esiste un pendolarismo quotidiano che oggi con il treno non e’ molto efficace in termini di percorrenza. Vogliamo arrivare – ha concluso Gentile – a un’ora di percorrenza tra Avezzano e Roma e a un treno ogni mezz’ora tra Sulmona e Pescara”

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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