Buone notizie per il mondo dell’occupazione in Abruzzo. E’ stato siglato il nuovo contratto integrativo Honda, dal nome ”Patto di stabilità per la crescita di Honda Italia” che comporta 320 assunzioni, doppia turnazione e un investimento da parte della casa madre di 40milioni di euro per una sensibile crescita produttiva per i prossimi anni.
L’integrativo è stato sottoscritto dalla direzione aziendale rappresentata dal direttore generale, Marcello Vinciguerra dal direttore delle Risorse Umane, Mario Di Cesare, e dai sindacati regionali Uilm, Fiom, Fim.
“Il contratto – rimarcano le sigle sindacali – è uno dei più importanti passi in avanti degli ultimi anni dell’azienda nata nel 1971 come primo sito produttivo della Val di Sangro e vede una decisa growth strategy (strategia di crescita) da parte del management della casa madre giapponese. Il patto è sintetizzabile in tre passaggi: assunzioni, investimenti e incremento produttivo. L’accordo ha infatti previsto l’assunzione di 320 dipendenti a tempo indeterminato, di cui 160 alle dirette dipendenze di Honda e 160 in staff-leasing. I lavoratori saranno presi dal bacino di dipendenti già presenti nel plant abruzzese. Inoltre, è stato annunciato un investimento di 40milioni di euro per migliorare la capacità produttiva dello stabilimento che sarà portata a 175mila veicoli prodotti in un anno. L’accordo prevede anche la doppia turnazione che sostituirà il ricorso ai mini-turni e l’erogazione di un nuovo premio di risultato che sarà erogato a tutti gli associati. Le ultime assunzioni risalgono al 2023, quando Honda Italia aveva stabilizzato, con contratto a tempo indeterminato, 110 lavoratori, a seguito di una salita produttiva che, dal Covid in poi, sembra inarrestabile.
”Honda ha dimostrato concretamente di voler continuare ad investire su Atessa e sull’Abruzzo con uno dei migliori contratti integrativi degli ultimi anni, che parla di assunzioni, volumi e investimenti in un momento storico drammatico come quello che sta vivendo il settore automotive nel mondo. Honda da anni dimostra di andare in controtendenza rispetto al crollo verticale delle vendite di veicoli a motore, confermandosi il marchio più amato dagli acquirenti europei. Adesso – conclude il coordinatore regionale di Uilm Abruzzo, Nicola Manzi – le istituzioni devono concorrere a rendere il territorio competitivo e adatto alla crescita delle nostre eccellenze: si intervenga subito su infrastrutture come porto, trasporto ferroviario e viabilità interna”.
Il segretario federale Fim Cisl Abruzzo-Molise, Amedeo Nanni, e della Rsu, Antonello Canale: ”Il nuovo premio di risultato, che può arrivare a sviluppare fino a 2100 euro in busta paga o 27.000 euro in welfare, rappresenta non solo un riconoscimento economico, ma anche un segnale positivo di fiducia e di prospettiva per il futuro. Esprimiamo grande soddisfazione per questo traguardo che si inserisce in un periodo complesso, caratterizzato da sfide importanti”.