Il 70% dei contribuenti ha dichiarato tra i 15mila e i 70mila euro di reddito nel 2020

Il 70% dei contribuenti ha dichiarato tra i 15mila e i 70mila euro di reddito nel 2020, il 67% dell’Irpef totale, gli autonomi guadagnano più del doppio dei dipendenti: 52.980 euro contro 20.720 euro. Sono due dei dati principali forniti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze che ha pubblicato sulle dichiarazioni dei redditi e le dichiarazioni Iva 2021, che coprono l’anno di imposta dell’avvento del Covid. Gli autonomi guadagnano in media due volte e mezzo in più quello che dichiarano i dipendenti, mentre il reddito medio dichiarato dagli imprenditori (titolari di ditte individuali) è pari a 19.900 euro. Quello dei pensionati è in media di 18.650 euro. Solo il 4% dei contribuenti supera la soglia dei 70mila euro, versando il 29% dell’Irpef totale, mentre il 27% si trova nella classe minima fino a 15.000 euro, rappresentando un altro 4% dell’imposta sui redditi.

I redditi da lavoro dipendente e da pensione rappresentano circa l’84% del reddito complessivo dichiarato, la fetta del reddito da pensione costituisce il 31% del totale del reddito complessivo. A presentare una dichiarazione dei redditi sono stati circa 41,2 milioni di contribuenti, tramite la presentazione dei modelli di dichiarazione “Redditi Persone Fisiche” e “730”, o indirettamente attraverso la dichiarazione dei sostituti d’imposta (Certificazione Unica – CU). Rispetto all’anno precedente, il calo è dello 0,8%, 345mila persone. Cresce dello 0,3% – circa 4,2 milioni – il numero dei contribuenti che ha presentato la dichiarazione Iva. Per il Mef si è trattato di un anno “molto particolare, in cui sia a livello totale che in ogni tipologia di soggetto dichiarante” tutte le principali grandezze Iva hanno segnato una marcata contrazione: il volume d’affari, il totale acquisti, la base imponibile e l’Iva di competenza. Tutti effetti dell’impatto dell’emergenza provocata dal coronavirus sull’economia italiana. Nell’ambito delle spese per il recupero edilizio e per il risparmio energetico sono state introdotte sia le spese per il bonus facciate detraibili al 90% (che ammontano a 1,1 miliardi di euro di spesa) che le spese per il superbonus energetico al 110% (quest’ultimo effettivamente operativo solo negli ultimi mesi del 2022, per un ammontare di circa 132 milioni di euro di spesa).A livello geografico, la Lombardia si conferma la regione dal reddito medio complessivo più elevato con 25.330 euro, seguita dalla Provincia Autonoma di Bolzano a 24.770 euro. La Calabria ha invece il reddito medio più basso, 15.630 euro.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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