Lo scorso anno le compravendite immobiliari residenziali sono calate del 10% in media, secondo una elaborazione di Facile.it su dati Agenzia delle Entrate. E si registra il segno meno in tutte le Regioni. Rispetto al 2022 infatti si sono registrati nel dettaglio cali in Liguria (-10%), in Lombardia (-9%), in Piemonte (-9%), in Valle d’Aosta (-14%), in Emilia-Romagna (-12%), in Friuli- Venezia Giulia (-17%), in Veneto (-11%), in Lazio (-13%), nelle Marche (-13%), in Toscana (-14%), in Umbria (-12%), in Abruzzo (-8%), in Basilicata (-9%), in Campania (-6%), in Molise (-9%), in Puglia (-11%), in Sardegna (-5%), in Sicilia (-3%), il calo minore si è registrato infine in Calabria (-1%). Se da un lato ci sono motivazioni oggettive, prime fra tutte l’aumento dei tassi, dall’altro spesso si trovano ragioni psicologiche. Facile.it ha redatto una breve guida con consigli da seguire nella richiesta di un mutuo, ad esempio non autolimitarsi e, anche in caso di un “no”, di non fermarsi alla prima banca; la scelta del tasso (fisso, variabile, misto, con cap, ecc.) va presa in funzione delle caratteristiche di ciascuno e si può sempre provare a rinegoziare il mutuo, tramite un accordo con la propria banca, o a surrogare, spostandolo presso un altro istituto di credito.
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