Inflazione, per il Codacons stangata a Teramo da 1.198 euro per le famiglie.

Maxi-stangata per i consumatori. In Abruzzo è Teramo il capoluogo con maggiori aggravi di spesa per le famiglie nella classifica ufficiale stilata dal Codacons, associazione dei consumatori, con i dati forniti da Istat. In lista, tra le 78 città italiane, su 110 capoluoghi di provincia, dove i rincari di prezzi e tariffe hanno pesato di più nel 2023, Teramo ha registrato, lo scorso anno, un aumento di spesa per i nuclei familiari di 1.198 euro piazzandosi al 49esimo posto nella classifica con una inflazione media del 5,9 per cento. Segue Pescara al 68esimo posto con una maggiore spesa annua di 1.017 euro e una inflazione media del 5 per cento.

Secondo il Codacons, a parita’ di consumi, un tasso di inflazione del 5,7% si traduce in un aggravio di spesa da +1.796 euro a nucleo su base annua. Considerata la totalita’ delle famiglie italiane, si stratta di una maxi-stangata da complessivi 46,3 miliardi di euro in un solo anno. Secondo l’Unione nazionale consumatori, +5,7% significa che nel 2023 una coppia con due figli ha speso 1.734 euro in piu’ rispetto al 2022, di cui 180 per abitazione, elettricita’ e combustibili, 182 per traporti, 804 per mangiare e bere. Per una coppia con 1 figlio, la spesa aggiuntiva avuta nel 2023 e’ pari a 1593 euro, 729 solo per cibo e bevande. In media per una famiglia il rincaro dello scorso anno e’ di 1251 euro, 578 per nutrirsi e dissetarsi. Il primato spetta ancora una volta alle famiglie numerose con piu’ di 3 figli con una mazzata rispetto al 2022 pari a 1968 euro, 954 per i prodotti alimentari e le bevande analcoliche.

 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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