Nel 2024 è salita al 13,5% la percentuale delle imprese dell’Unione Europea con almeno 10 dipendenti che hanno utilizzato tecnologie di intelligenza artificiale per portare avanti le proprie attività. La crescita è stata del 5,5% rispetto alla quota dell’8% registrata nel 2023. Il dato è di Eurostat. Il Paese dove è più diffuso l’uso dell’Ai nelle imprese è la Danimarca, con il 27,6%. Seguono Svezia (25,1%) e Belgio (24,7%). In fondo alla classifica, ci sono invece Romania (3,1%), Polonia (5,9%) e Bulgaria (6,5%). L’Italia invece, pur registrando un lieve aumento dal 5,05% del 2023 al 8,2% del 2024, si colloca nella parte più bassa del ranking. Fanno poco meglio Francia (passata dal 5,88% al 9,91% nel 2024), Spagna (dal 9,18% all’11,31%), mentre la Germania è riuscita quasi a raddoppiare la sua quota (dall’11,55% al 19,75%).
In base ai dati Eurostat, l’utilizzo dell’intelligenza artificiale a livello aziendale ha registrato un aumento annuo in tutti i Paesi dell’Unione Europea. Quello più significativo si è registrato in Svezia, che ha visto crescere di 14,7 punti percentuali (rispetto al 10,37%) salendo al 25,1% la quota di aziende che si avvalgono di questo strumento. Hanno messo a segno incrementi importanti anche la Danimarca (+12,4%) e dal Belgio (+10,9%). Al contrario, Portogallo (+0,8%), Romania (+1,6%) e Spagna (+2,1%) hanno avuto progressi modesti. Guardando invece alle attività nelle quali le aziende hanno impiegato l’AI, emerge che l’uso più diffuso è quello del text mining. Si tratta di uno strumento di analisi del linguaggio scritto, adottato dal 6,9% delle imprese, con un aumento di 4 percentuali rispetto al 2023. Al secondo posto c’è la generazione di linguaggio scritto o parlato (generazione di linguaggio naturale), utilizzata dal 5,4% delle imprese (+3,3% rispetto allo scorso anno). Segue la conversione del linguaggio parlato in formato leggibile dalla macchina (riconoscimento vocale), utilizzata dal 4,8% delle imprese (+2,2%). È invece ancora poco popolare l’assistenza dell’AI nei processi di “decision making” e di automazione dei flussi di lavoro, adottata dal 4,19% delle aziende (contro il 2,98% del 2023), oltre all’impiego per robot automatici o auto con guida autonoma. (1,01% nel 2024 dallo 0,92% dello scorso anno).