Le esportazioni di vino italiano nel 2021 raggiungono il valore record di 7,11 miliardi di euro, con una crescita del 12,4% su base annua che recupera il -2,2% registrato nel 2020. E l’export di vino cresce in 19 regioni italiane su 20, unica eccezione la Calabria con un calo vistoso del 25,9%: è quanto emerge dalle elaborazioni dell’Osservatorio Qualivita Wine su dati Istat.
Le prime tre regioni, che esprimono oltre i due terzi dell’export italiano in valore, segnano ottimi risultati nel 2021: il Veneto raggiunge 2,5 miliardi di euro (+11,1%), il Piemonte supera 1,2 miliardi di euro (+12,2%) e la Toscana 1,1 miliardi di euro (+16,4%). Fra le regioni successive, il Trentino-Alto Adige con 614 milioni di euro, supera per la prima volta la soglia dei seicento milioni di export vinicolo e l’Emilia-Romagna, con 409 milioni di euro, con un +19,0% per la prima volta va oltre i quattrocento milioni. A seguire, fra le regioni che superano i duecento milioni di euro di esportazioni si trovano la Lombardia (286 milioni di euro, +11,8%) e, per la prima volta, l’Abruzzo (204 milioni di euro, +8,1%). Sopra la soglia dei cento milioni di euro vi sono la Puglia (179 milioni, +8,0%), il Friuli Venezia Giulia (142 milioni, +21,5%) e la Sicilia (139 milioni, +16,8%). Fra le altre regioni si evidenziano variazioni relative importanti per il Lazio (+20,4%), l’Umbria (+23,0%) che comunque ritorna sui livelli del 2019 dopo il forte calo del 2020, e la Liguria (+26,7%).
I risultati a livello territoriale mostrano quindi una crescita dell’export vinicolo per 19 regioni su 20 nel 2021, con crescite a doppia cifra percentuale per 13 regioni italiane. Inoltre, 16 regioni su 20 segnano risultati migliori del periodo pre-pandemia, con un valore delle esportazioni superiore a quello del 2019. Per 15 regioni italiane, il valore dell’export del 2021 rappresenta il più alto mai registrato per le esportazioni di settore.